Giovanni Battista Scalabrini sarà proclamato Santo da papa Francesco domenica 9 ottobre 2022 in Piazza San Pietro a Roma.
La diocesi di Piacenza-Bobbio ha promosso diverse iniziative tra cui il pellegrinaggio a Roma da sabato 8 a lunedì 11 ottobre. Ricordiamo che mons. Scalabrini riposa nel Duomo di Piacenza.
Domenica 9 ottobre, ore 10.15, a piazza San Pietro (Città del Vaticano), Celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre Francesco con rito di canonizzazione dei beati Giovanni Battista Scalabrini e Artemide Zatti.
I sacerdoti e diaconi che desiderano partecipare alla concelebrazione col Papa dovranno registrarsi personalmente sul sito: biglietti.liturgiepontificie.va. Il biglietto per partecipare alla concelebrazione sarà inviato a loro elettronicamente attraverso quella registrazione. Ognuno porti il camice e una stola bianca.
Alle ore 12 le campane delle chiese della diocesi di Piacenza-Bobbio suoneranno a festa.
In occasione della canonizzazione l’immagine del nuovo Santo viene esposta dalla loggia centrale della facciata della Cattedrale di Piacenza; resterà esposta fino a domenica 23 ottobre.
SCALABRINI. Mons. Scalabrini nato a Fino Mornasco, in provincia di Como, l’8 luglio 1839 da un’umile e religiosa famiglia, è terzo di otto figli. A 18 anni, nel 1857, entra in seminario e dopo sei anni viene ordinato sacerdote il 30 maggio 1863.
inizia il suo apostolato come insegnante e poi rettore del seminario minore di Como, carica che ricopre fino al 1870. Nello stesso anno è nominato parroco della parrocchia di san Bartolomeo a Como.
All’età di soli 36 anni papa Pio IX lo elegge vescovo di Piacenza il 13 dicembre 1875. Nel suo programma pastorale e nelle sue prime iniziative, si intuisce quello che sarebbero stato il suo ministero: vicinanza al popolo, attenzione al clero, insegnamento del Vangelo e carità verso i più bisognosi. Si dedica alla formazione dei sacerdoti e dei giovani seminaristi; apre le Scuole della Dottrina Cristiana e pubblica la rivista “Il Catechista Cattolico”. Fonda l’Istituto per le Sordomute, affidato nel 1874 alle Figlie di Sant’Anna, e l’Opera pro mondariso per l’assistenza religiosa, sociale e sindacale dei circa 170mila migranti stagionali addetti alla coltura del riso in Piemonte e in Lombardia.
Profondamente colpito dal dramma dei suoi fedeli costretti a trovare fortuna in Sud America e negli Stati Uniti, il 28 novembre 1887 fonda la Congregazione dei Missionari di San Carlo Borromeo per l’assistenza spirituale e materiale dei migranti. Due anni dopo, nel 1889 istituisce l’Associazione laicale “S. Raffaele” e nel 1895 affianca ai Missionari le Suore Missionarie di San Carlo Borromeo. Nel 1901 arriva negli Stati Uniti e nel 1904 in Brasile per visitare le missioni dei suoi fratelli scalabriniani. Di ritorno dal suo ultimo viaggio, si ammala e muore il 1 giugno 1905, festa dell’Ascensione di Gesù in cielo.
Viene proclamato beato da papa Giovanni Paolo II il 9 novembre 1997.
"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria. |
Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies