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Il campione di rugby Barraud racconta la sua vita dopo l'attentato al Bataclan

locandina aristide A3

“Ma non affondo”: si intitola così, l'autobiografia di Aristide Barraud, il campione di rugby che nella stagione 2013-2014 ha vestito la maglia dei Lyons in serie A e venerdì 19 novembre, alle 17.30, sarà a Piacenza per presentare il suo libro, edito in Italia da OperaIncerta, in un incontro organizzato in collaborazione con l'Amministrazione comunale e l'Asd Rugby Lyons Piacenza.
Nella cornice dell'auditorium Sant'Ilario, dialogando con il giornalista Giorgio Lambri, l'atleta francese racconterà com'è cambiata la sua vita dopo la notte dell'attacco al Bataclan di Parigi, quando – nel proteggere la sorella minore che era accanto a lui, all'ingresso di un ristorante – venne gravemente ferito da numerosi colpi di arma da fuoco: un polmone perforato, un proiettile nella coscia sinistra, frammenti di schegge nella gamba. Dopo un lungo percorso di riabilitazione e il ritorno al rugby tra le file del Mogliano, dove già militava in quel novembre 2016, la scoperta che il suo corpo non poteva più reggere l'impatto dell'agonismo.

Nelle pagine del suo libro, pubblicato in Francia nel 2017 ma solo ora tradotto in italiano, c'è il dolore e la consapevolezza, la forza di reagire e la difficoltà di riuscirci. “Tanti di noi – sottolinea l'assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi – ricordano il messaggio che Aristide scrisse dal letto di ospedale: l'amore è più forte della morte. Un insegnamento prezioso, che potremo ascoltare dalla sua testimonianza in un appuntamento molto significativo. La storia di questo campione, già vincitore del Sei Nazioni con la maglia della Nazionale francese under 20, miglior marcatore del torneo di Eccellenza nel 2014-2015 con il Mogliano, è un incoraggiamento rivolto a ciascuno di noi, un'esortazione a reagire e a dare sempre valore alla vita. Ed è importante che possa portare il suo messaggio a Piacenza, la città che per prima lo ha accolto al suo arrivo in Italia, dove troverà sempre l'affetto della sua squadra, dei tifosi e di una comunità intera”.

Pubblicato il 18 novembre 2021

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