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La Giornata per la pace al santuario di Strà

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Il santuario della Beata vergine Madre delle Genti di Strà celebra l’annuale giornata della pace e del suffragio dei caduti civili della guerra e di tutte le vittime della violenza passata e recente. La celebrazione ricorda  la strage di Strà avvenuta 75 anni fa: era il 30 luglio del 1944 quando alcuni abitanti del paese furono uccisi da truppe nazifasciste e  fra le vittime anche una madre con il proprio figlio.
Domenica 13 ottobre la messa viene celebrata alle ore 17.30, preceduta dalla recita del rosario e dall’accoglienza delle autorità.  Seguirà il tradizionale pellegrinaggio alla cripta sacrario, dove si trovano le lapidi a ricordo dei caduti di guerra di tutti i Comuni piacentini e il monumento in marmo scolpito da Paolo Perotti raffigurante papa Pio XII. Qui si svolgerà il rito di suffragio durante il quale il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri offrirà l’olio per la lampada votiva, quella lampada che fu trasportata da don Andrea Mutti, fondatore del santuario, nel 1963 dalle Fosse Ardeatine a ricordo delle vittime di guerra. Al termine seguono un discorso commemorativo e la processione al monumento dell’eccidio di Strà.
L’iniziativa religiosa ha la collaborazione dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra.

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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