Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Giropizza benefico con la «Ronda della Carità»

rondaSenegal


«Un risultato incredibile, siamo riusciti a costruire questa infermeria a Ngeoul Loto, un villaggio del Senegal».
Valter Bulla, noto commerciante piacentino, commenta così l’ultima iniziativa di solidarietà della “Ronda della Carità” andata a segno.
In Africa l’amico Gianni Bonadè, nei giorni scorsi, ha tenuto a battesimo (nelle foto) l’ultima azione concreta del gruppo solidale di piacentini sempre molto attivi.

Ma come è nato il rapporto tra Piacenza e questo villaggio senegalese?
“Quattro o cinque anni fa abbiamo conosciuto un ragazzo del Senegal a Piacenza che lavora al centro commerciale Auchan di San Rocco al Porto. Omar Diop ci aveva segnalato un suo giovanissimo connazionale con gravi problemi di salute: un bambino che necessitava di un aiuto per le cure ad un occhio, figlio di un amico. Purtroppo, nonostante i fondi raccolti, ci sono stati problemi per portarlo all’ospedale Gaslini di Genova. Non ci volevano dare dal Senegal le cartelle cliniche di Ibrahim. Purtroppo il bambino è poi deceduto”.
I fondi, dopo la morte del piccolo, sono rimasti inutilizzati: cosa farne?
Gianni Bonadè, amico di Valter, si reca in Senegal e scopre che i genitori del bambino avevano un’attività tessile. Però avevano anche venduto tutti i macchinari per far curare il figlio.
“Decidiamo - spiega Bulla - di aiutare i familiari a far ripartire questa sartoria. Siamo andati a Dakar a ricomprare tutto e abbiamo ripristinato l’attività”.
Da lì è una simpatia tra il villaggio e Piacenza, ed è emerso un altro problema importante di quella comunità. “Si è deciso di costruire una infermeria per il paese, un villaggio ancora di capanne. Finalmente siamo riusciti a portare a casa questo risultato. Ora ci impegneremo per garantire lì un presidio medico continuo”.
Sulla targa, il giorno dell’inaugurazione, sono stati messi i nomi di Valter, Gianni Bonadè (che era sul posto a rappresentare la Ronda della Carità) e Omar Diop.

Ma la Ronda della Carità non si ferma.
Presso il salone parrocchiale della chiesa di Santa Franca, il 6 aprile alle 20, verrà organizzato un altro Giropizza benefico.
“Stavolta – spiega Valter – vogliamo aiutare alcuni ragazzi che escono dalle Case Famiglia per andare a vivere da soli: non hanno niente e acquisteremo qualche elettrodomestico e oggetto per la casa. Sarà anche l’occasione per salutare il rientro in Italia di Bonadè che, durante la serata, ci racconterà tutti i dettagli del suo viaggio in Senegal per l’inaugurazione dell’infermeria”.

F.M.

Pubblicato il 4 aprile 2019

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Il maestro del colore D'Anty al Museo Collezione Mazzolini
  2. Comune di Piacenza e Associazione Oratori insieme per i giovani
  3. «Papà Gianpietro» al Cine Fox di Caorso
  4. Religiose in festa per gli anniversari di professione
  5. Torneo di burraco per un pulmino alla «Pellegrina»
  6. A teatro per la missione di Lengesim
  7. Kronos, laboratori e visite guidate in occasione di «Piacenza in fiore»
  8. A Casalpusterlengo il saio delle stigmate di san Padre Pio
  9. Verdi visto dai suoi contadini
  10. Disabili sempre più autonomi con i «Week end di sollievo»
  11. Còccioli Mastroviti: dal Convegno su Geernaert nuove piste di ricerca
  12. Delegazione piacentina al Convegno nazionale Caritas
  13. Un calcio balilla da San Lazzaro a Moroto
  14. Il 30 e il 31 marzo la Giornata Nazionale dell'Unitalsi
  15. A “La Ricerca” conferenza con lo psicoterapeuta Bellantoni
  16. Concerto al President per la Caritas
  17. Il Papa a Confcooperative: fate squadra con l'attenzione soprattutto ai più deboli
  18. In preghiera per Angela Bongiorni
  19. Giornata di spiritualità per sposi ad Albareto
  20. Al President una commedia a favore della Casa di Iris
  21. Mons. Gianni Ambrosio a Fontana Pradosa
  22. Onorificenza al professor Maurizio Dossena
  23. Nuova sede per l’Aism
  24. In preghiera per Emanuela Fummi
  25. Dal canto come missione alla preghiera
  26. «Piacenza per gli anziani», Fondazione in campo
  27. La responsabilità dell’imprenditore
  28. «Dio non ci annulla, viene a farci scoprire la verità su di noi»
  29. La Ricerca: un incontro sulla relazione di coppia
  30. Piacenza e Pontremoli insieme per Geernaert
  31. La «Ruta 40» con Raid for Aid, serata di immagini ed emozioni
  32. Roveleto, al via la catechesi quaresimale
  33. Briscolata alla Pellegrina
  34. L’eucaristia al centro della vita
  35. Amministratore di sostegno e monitore, se ne parla a Borgonovo
  36. Pallavolo, un torneo interparrocchiale
  37. UCID, incontro sul Magistero di papa Francesco
  38. È morto don Giovanni Pagliughi
  39. La «drammatizzazione» attualizza le storie della Bibbia
  40. Comunicare con un battito di ciglia

Sottocategorie

  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    16

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies