Dopocresima, un esperimento riuscito in centro storico
“Si può dire che la nostra sia un’espressione riuscita di Unità pastorale. Inizialmente è stato difficile gestirla non solo dal punto di vista logistico (dove trovarsi e quando), ma anche perché la scelta di una parrocchia escludeva automaticamente le altre, e il cambio di ambiente genera inizialmente diffidenza. Andando avanti invece questa è diventata la nostra forza: essere slegati dalla vita di una particolare realtà ci permette di avere un respiro più ampio e, per chi non è inserito nella vita parrocchiale o di Chiesa in generale, offre un luogo per così dire neutrale dove comunque iniziare un cammino di fede”.
Così l’assistente spirituale padre Josimar Batista de Mesquita, i coordinatori Tiziano Fermi, Vittorio Colombani e Filippo Daverio e alcuni giovani educatori parlano dell’unione dei gruppi giovanili dell’Unità pastorale 1 della città di Piacenza (parrocchie di San Paolo, San Savino, Sant’Anna, Sant’Antonino e Cattedrale).
Il progetto è partito, per necessità numeriche, nel 2002.
“Se si pensa che questo progetto è nato dal bisogno di pochi ragazzi sparsi su più parrocchie, è evidente che i risultati raggiunti sono incredibili (sono una sessantina attualmente i ragazzi che aderiscono agli incontri). Si è formato un vivaio che vede giovani impegnati con entusiasmo; già nei più piccoli si vede la volontà di diventare parte attiva”.
Pubblicato il 6/1/2017
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