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Il Pilastro dà l'addio a don Giovanni Boselli

boselli don giovanni 1

A pochi giorni dalla scomparsa del fratello gemello don Mario, è morto don Giovanni Boselli, già parroco e rettore del Santuario della Beata Vergine Maria del Pilastro di Gragnano.
Classe 1932, ordinato nel giugno del 1957 dall’arcivescovo mons. Umberto Malchiodi, don Giovanni inizia il suo servizio pastorale ad Aglio, in Val Perino, celebrando la prima messa proprio in suffragio del fratello don Giuseppe, vittima di un incidente stradale, per passare poi nel ’66 come educatore al collegio Torricelle. A partire dal 1968 è parroco del santuario del Pilastro, incarico al quale ha rinunciato due anni fa. Ed è qui che per oltre 40 anni don Giovanni sviluppa la sua appassionata azione pastorale con l’intento di trasformare il santuario in un luogo sempre più di preghiera e di spiritualità. A lui si deve l’istituzione della “Giornata del suffragio delle vittime della strada”, una ricorrenza di forte richiamo che ogni anno nella terza domenica di settembre, raduna familiari, amici e parenti che hanno perso un loro caro a causa di un incidente stradale. L’idea nacque in seguito all’incidente stradale in cui morì il fratello Giuseppe, pure lui sacerdote. Inoltre a lui si deve, nel suo paese d’origine, a Filippazzi di Perino, la costruzione della Cappella del Voto, costruita nel ricordo del fratello don Giuseppe. è dedicata alla Madonna di Fatima. L’artistica statua, in legno di cedro, scolpita in Portogallo, è una copia perfetta della venerata statua custodita nella Cappella delle Apparizioni di Fatima; fu tra­sportata nella Cappella del Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza e benedetta da Giovanni Paolo II il 5 giugno 1988.

Pubblicato il 14 marzo 2020

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