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Bedonia, torna a suonare l'organo del Seminario

l'antico organo del seminario di bedonia risalente al 1904

Il prezioso organo conservato nella cappella del Seminario di Bedonia torna in piena efficienza.  Negli ultimi anni, infatti, l'usura aveva compromesso  i meccanismi e  alcune guarnizioni interne. Nei mesi scorsi lo strumento è stato quindi oggetto di un meticoloso intervento di revisione, che lo ha quindi restituito in tutto il suo splendore.
Intervento eseguito  dalla  bottega organaria del mantovano Silvio Micheli.
Il concerto di inaugurazione è previsto per giovedì 30 luglio alle ore 18  dove si potrà ascoltare l’organista milanese Fabio Mancini e la violinista Anna Mancini in un programma studiato per valorizzare la timbrica dello strumento restaurato con musiche di Bach, Bossi, Reger, Ries.

La costruzione risale al 1904
L’organo venne fabbricato dalla prestigiosa casa “Fratelli Rieger” nel 1904. Questa ditta fu fondata da Franz Rieger nel 1845 e si trovava a Jägendorf nella Slesia, all’epoca parte dell’impero austriaco. La fabbrica si sviluppò rapidamente e divenne la più importante del regno asburgico, con oltre 200 dipendenti e fu insignita dell’ambito riconoscimento di fornitore della casa reale austriaca, con la possibilità di fregiarsi del titolo di azienda “Imperial Regia”.
L’organo di Bedonia fu quindi costruito nel momento di massimo splendore della ditta Rieger, che era all’epoca una delle migliori case costruttrici del momento e rispecchia appieno i canoni della Riforma Ceciliana che, come noto, si proponeva di rinnovare la musica sacra attraverso la rinascita del canto gregoriano e della polifonia. Uno strumento del genere, ispirato ai più aggiornati criteri costruttivi di inizio ‘900 e certamente molto costoso rispetto ad analoghi organari italiani, testimonia quando fosse aggiornata la cultura musicale che si respirava presso il grande Seminario dell’alta valle del Taro. 

Pubblicato il 22 luglio 2020

Ascolta l'audio   

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