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Un video sul Cristo Redentore del Monte Penice

Statua Cristo Redentore restaurata a Bobbio

Come abbiamo avuto già modo di raccontare sulle pagine del nostro settimanale, la statua del Cristo Redentore del santuario del Monte Penice, dopo i restauri, ha fatto ritorno in Val Trebbia. Fino a marzo, quando - tempo permettendo - tornerà nella sua collocazione originaria, può essere ammirata in piazza Duomo a Bobbio.
Un video di Giorgio Roffi, che potete vedere cliccando qui, ripercorre - attraverso il commento di don Silvio Pasquali, rettore del Santuario della Beata Vergine del Monte Penice -  le tappe del lavoro di restauro, eseguito nell'officina dell'ex arsenale di Piacenza, e il suo ritorno a Bobbio. Il progetto è dell’architetto Silvia Giorni, con la collaborazione dei tecnici Micaela Bertuzzi e Alessandra D’Elia.

Il sogno di papa Leone XIII nel 1900

Il Cristo Redentore benedicente fa parte di una serie di monumenti costruiti all’alba del XX secolo per dare seguito alla richiesta di papa Leone XIII di consacrare a Gesù le vette italiane in occasione del Giubileo del 1900. Inizialmente dovevano essere diciannove su altrettante cime per ricordare simbolicamente i secoli trascorsi dalla redenzione del Signore. Alcuni non furono realizzati e se ne aggiunsero altri, tra cui appunto quello del Penice fortemente voluto dall’allora vescovo di Bobbio, mons. Giovanni Battista Porrati.

Completati i restauri, resi necessari dall'usura del tempo e da atti vandalici che lo avevano deturpato, il Redentore torna ora nel centro di Bobbio, come nel 1900, quando venne esposto per la prima volta. E vuole essere un segno di conforto e di speranza in questo periodo così profondamente colpito dalla pandemia: è un Cristo vivo, risorto - dice don Silvio Pasquali -, con lo sguardo rivolto all’umanità e con la veste della gloria. Un Cristo che benedice con le tre dita, simbolo della Trinità, ed è abbracciato alla Croce perché senza di essa non c’è redenzione”.

Entro fine marzo la statua tornerà nella sua collocazione originale, in vetta al monte Penice, ora imbiancata dalle abbondanti nevicate. Dopo Pasqua si farà l’inaugurazione ufficiale con solenne celebrazione.


Come contribuire al restauro

Il sogno di don Pasquali di riportare la statua ai suoi splendori originari è stato possibile graazie alle donazioni anche di privati che hanno coperto la prima parte di spese. La raccolta fondi continua: possono essere consegnati direttamente al Rettore del santuario di Monte Penice oppure versando la somma sul conto del santuario utilizzando questo IBAN IT 41 R 06230 65190 000000 963666. Contatti: santuario di Santa Maria in Monte Penice, 29022 Bobbio (Pc) - tel. 0383.574041; referente 333.1493595 - www.santuariomontepenice.com.

Pubblicato il 4 febbraio 2021.

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