Un dono dolce ai religiosi della diocesi
“Abbiamo pensato di realizzare dei dolci a forma di candela da regalare a tutti religiosi della diocesi”. È l’intuizione di Patrizia Artioli e don Giuseppe Basini parroco di Sant'Antonino: hanno pensato di esaudire l’idea del vescovo Adriano Cevolotto di offrire un piccolo segno di gratitudine e di affetto a tutte le consacrate e i consacrati presenti nella basilica di Sant’Antonino, il 2 febbraio, nella Giornata mondiale della Vita Consacrata.
“Data la mia passione per la cucina e per i dolci - ha aggiunto Patrizia - ho realizzato un centinaio di biscotti di pasta frolla decorati, di circa 8 centimetri ciascuno, sistemati poi in una confezione regalo che è risultata molto carina”.
Il dolce regalo è stato un bellissimo gesto ai consacrati che, nelle tante forme di vita religiosa, rendono varia e ricca la Chiesa. La festa liturgica della Presentazione di Gesù al Tempio è stata l’occasione per lodare e ringraziare il Signore per il dono della vocazione religiosa. Una giornata cara a consacrate e consacrati, perché dedicata alla loro vocazione che in diverse modalità fa splendere l’amore di Dio per l’uomo, la donna e l’universo intero.
“Nonostante abbia, con la mia famiglia la residenza a Guardamiglio, - ha aggiunto la Artioli - partecipo da anni alla vita della comunità parrocchiale di Sant’Antonino, dove sono anche catechista”. Patrizia, sposata da 18 anni, con tre figli, sottolinea come il dolce realizzato per tutti i religiosi sia stato molto gradito.
“Ho ricevuto - ha affermato Patrizia - da diverse suore i ringraziamenti per il dono ricevuto e mi hanno detto che è stato un bel gesto di vicinanza verso ogni religiosa. L’idea del Vescovo - secondo la catechista - ha mostrato concretamente nei confronti dei consacrati, che sono la mano della chiesa, la vicinanza del loro regista e coordinatore”.
R. T.
Pubblicato il 10 febbraio 2021
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