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Opera Pia Alberoni, il nuovo Consiglio al lavoro

OPA Consiglio Revisori

Due nuovi revisori dei conti e la conferma per il quadriennio 2021-2025 del Consiglio di Amministrazione in carica finora: è quanto stabilito per l'Opera Pia Alberoni dal Superiore generale della Congregazione della Missione, padre Tomaž Mavrič .
Come da Statuto la nomina del Consiglio di Amministrazione spetta infatti al Superiore generale della Congregazione della Missione che Giulio Alberoni chiamò alla guida del Collegio Alberoni e che, dall’apertura avvenuta nel 1751, si dedica ininterrottamente alla formazione dei giovani che intendono diventare sacerdoti.

Sono stati quindi nominati Consiglieri di Amministrazione dell’Opera Pia Alberoni Giorgio Braghieri, Fabrizio Tei, Alessandro Guidotti, padre Giancarlo Passerini C.M., padre Roberto Lovera C.M.
A Giorgio Braghieri e Fabrizio Tei sono state assegnate le cariche rispettivamente di presidente e di vice presidente.

Padre Tomaž Mavrič ha provveduto a nominare anche il nuovo Collegio dei Revisori dei conti che, per il quadriennio 2021-2025, sarà composto da Giorgio Croci, Elfo Butti e Anna Maria Marenghi.
I primi due erano già in carica nel quadriennio precedente, Anna Maria Marenghi subentra invece a Carla Marelli che, dopo numerosi mandati quale componente del Collegio dei Revisori, lascia l’incarico per il quale è stata fortemente apprezzata per l’estrema competenza, la grande attenzione e l’affetto dimostrato nei confronti dell’Istituzione alberoniana.
Il Collegio dei Revisori, nella sua prima seduta, ha provveduto a nominare, quale proprio presidente, Giorgio Croci.

Con l’accettazione dell’incarico si sono dunque costituiti gli organi di amministrazione e vigilanza dell’Opera Pia Alberoni, riunitisi il 18 novembre, alla presenza anche del Conservatore dell’Opera Pia Alberoni, don Mario Poggi, la cui nomina, a norma Statuto dell’Opera Pia, è di competenza del Vescovo diocesano.

Un’agenda ricca di impegni

Giorgio Braghieri, presidente confermato dell’Opera Pia Alberoni, sintetizza gli obiettivi e i principali impegni sui quali l’Opera Pia si sta concentrando e si concentrerà nei prossimi anni, a partire dai lavori di manutenzione straordinaria degli edifici monumentali di proprietà, posti lungo la via Emilia in zona San Lazzaro, già iniziati, ma tuttora in corso.
Si tratta delle facciate del Collegio Alberoni, della chiesa parrocchiale di San Lazzaro e San Vincenzo de' Paoli, della canonica e dell’oratorio, per i quali sono già state completate le pratiche per l’ottenimento del bonus previsto dalle disposizioni legislative in vigore.

Particolarmente impegnativo, ancorché parzialmente assistito dagli ulteriori bonus antisismico e di riqualificazione energetica, oltre quello relativo alle facciate, è pure l’intervento di ristrutturazione di Palazzo Portici, che già dal prossimo anno accademico 2022-2023 diverrà sede della facoltà di Medicina e Chirurgia in lingua inglese, già avviata dal corrente anno nella sede provvisoria della Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni.
Palazzo Portici, e a seguire anche tutto il complesso alberoniano, verrà allacciato alla rete del teleriscaldamento, sulla base di un apposito contratto di fornitura in corso di perfezionamento con IREN S.p.A.

Nel prossimo quadriennio inoltre proseguirà il già avviato programma di accorpamento del patrimonio agricolo della Fondazione, perseguendo la contiguità delle affittanze in capo ai conduttori presenti nella stessa zona agraria, nonché predisponendo progetti di efficientamento e miglioria, sia per quanto attiene l’implementazione delle risorse irrigue, che promuovendo la manutenzione degli edifici agricoli a carattere strumentale.

Particolare attenzione verrà posta al progetto di recupero, a funzioni sociali e/o turistico-culturali, degli edifici storici, tuttora in proprietà, nel centro abitato di Cadeo e nel potenziamento dell’utilizzo della Villa di Veano adibita a soggiorni estivi, ma non solo, per gruppi parrocchiali, giovanili e/o di famiglie con finalità di socializzazione, integrazione e ritiro spirituale.

Già nei prossimi mesi verranno poste le basi di carattere giuridico-amministrativo per la realizzazione, su terreno di proprietà dell’Opera Pia, della nuova sede per una “casa di vita” promossa dall’associazione Oltre l’autismo.
Il pieno recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici del complesso alberoniano dovranno trovare compimento anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia dell’edificio noto col nome “Convitto San Pio X”, la cui destinazione definitiva richiederà una maggiore e più attenta verifica attualmente ancora in fase preliminare.

Pubblicato il 1° dicembre 2021

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