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Gragnano, la comunità ha accolto don François e don Alessandro

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“L’unica differenza tra me e gli altri preti di Piacenza sta nel fatto che io ho preso un po’ più di sole di loro”: con questa frase don François Kitenge Owandji, nuovo parroco di Gragnano, insieme a don Alessandro Ponticelli, ha suscitato ilarità e trasmesso simpatia ai numerosi presenti, durante la celebrazione eucaristica d’ingresso, presieduta dal vescovo mons. Adriano Cevolotto, il 17 ottobre nella chiesa di San Michele Arcangelo a Gragnano.

Parleremo una lingua al plurale

La liturgia, sostenuta dai canti della corale parrocchiale, è iniziata con l’aspersione dell’acqua santa sui fedeli e l’incensazione dell’altare da parte del nuovo parroco. Dopo a liturgia della parola, mons. Adriano Cevolotto ha commentato il Vangelo di Matteo in cui si mette in risalto la figura di San Giuseppe. Prima dell’insediamento dei nuovi parroci, a nome del Consiglio pastorale  e di tutta la comunità, le parole di benvenuto di Monica Massari. “La ricchezza delle vostre vite che impareremo a scoprire - ha sottolineato la parrocchiana - costituirà un arricchimento reciproco. Le esperienze vissute, i desideri che avete nel cuore, i talenti che ciascuno di voi possiede, sapranno identificare le possibilità della vostra azione. Vi accogliamo oggi come uomini, sostenendovi nei momenti di solitudine, di fragilità e di stanchezza con una rete fatta di relazioni, di vicinanza, di aiuto concreto e di preghiera”.
“Parleremo una lingua al plurale - ha aggiunto la Massari - fatta di noi e di Dio, fatta di scambi e non di separazioni, guardando al futuro con serenità. L’Avvento ci fa sentire chiesa in partenza per un cammino che si comporrà giorno per giorno, della cui direzione siamo certi: quella di riconoscere il valore dell’altro, di trovare il tempo per curare le relazioni, di usare un linguaggio chiaro e anche coraggioso”. Non è - secondo Massari - una direzione facile, ma è quella a cui richiama la Chiesa con il primo Sinodo nazionale. “In questo viaggio, pienamente corresponsabili, - ha concluso - il Signore ci sosterrà per realizzare un buon cammino insieme”.

Sentimenti di gratitudine

Il Vescovo ha rivolto a don François: “Il Signore ti conceda di presiedere e servire fedelmente, in comunione con il tuo vescovo, questa famiglia parrocchiale, annunziando la Parola di Dio, celebrando i santi misteri e testimoniando la carità di Cristo”.
È seguito l’applauso scrosciante dei fedeli al quale don Francois ha risposto ringraziando tutti a partire dalle varie comunità che ha servito fino ad ora: “Sono tante le persone - ha sottolineato - che lascio fisicamente, ma non spiritualmente: sarete sempre nel mio cure”.
Un grazie poi al sindaco Patrizia Calza, alle autorità civili e militari del territorio, e a tutti i presenti.
Anche don Alessandro Ponticelli, parroco in solido, ha ringraziato il Vescovo della scelta profetica che ha fatto nel metterlo insieme a don François, “un nostro sacerdote - ha aggiunto - che viene da un continente che ho imparato ad amare, e questa comunione, tra terre diverse, spero possa dare frutti”.
Al termine mons. Cevolotto ha ringraziato don Pierluigi Dallavalle, vicario episcopale territoriale, che ha saputo accompagnare le comunità all’ingresso dei nuovi parroci, ed ha affidato l’intera la comunità all’intercessione della Madonna del Pilastro.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 18 dicembre 2022

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