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Don Niso Dallavalle: l’educatore che conquistava i giovani

 niso dallavalle premio cattolica 2023

L'Università Cattolica di Piacenza, il 2 maggio, ha ospitato un incontro che ha riportato alla luce la figura di un grande educatore: don Niso Dallavalle. Il sacerdote piacentino, morto tragicamente, in un incidente stradale, nel 1973, è stato ricordato con affetto e stima grazie alla Fondazione a lui intitolata, che ha organizzato la conferenza, insieme alla Cattolica, sul tema "L'impegno educativo come vocazione e come impegno civile: la lezione di don Niso Dallavalle e di altre figure educative”.
Dopo i saluti istituzionali di Angelo Manfredini, direttore di Sede, di Roberto Diodato, Coordinatore della Laurea Magistrale in Progettazione pedagogica nei servizi per i minori e dell’avvocato Renzo Rossi della Fondazione Don Niso Dalla Valle, si sono succeduti gli interventi dei docenti Anna Debè, Pierpaolo Triani e della neodottoressa Valentina Murgia.

Una proposta formativa a 360 gradi

“Come tutti i comuni mortali anch’io ho il mio tallone d’Achille; cerco di tenerlo nascosto, ma se me lo scoprono sono guai. Ecco perché se sento dire che per gli studenti non c’è più nulla da fare, che sono dei corrotti smidollati insanabili, io m’arrabbio d’una arrabbiatura da cane, perché ho scelto di essere a guardia della simpatica fauna… studentesca”.
Sono le parole di don Niso, sul giornale degli studenti nel 1955, che sembrano scritte oggi, citate dalla prof. Anna Debè per far risaltare la figura del sacerdote piacentino, educatore della gioventù, a 28 anni insegnante di religione al Liceo Melchiorre Gioia di Piacenza.
“Don Niso - ha spiegato Debè - non ha esercitato solo un insegnamento formale, ma una proposta formativa a 360 gradi, per formare non solo il cristiano, ma il buon cittadino. L’offerta educativa per i suoi studenti - ha aggiunto - era fatta di incontri preghiera, di feste dopo gli esami, di campeggi estivi, di volontariato come quello del 1966 per soccorrere gli alluvionati di Firenze e due anni dopo per gli sfollati del Piemonte. Un’altra opera significativa è stata la realizzazione di “Famiglia Studentesca” per sostenere le studentesse che abitavano fuori Piacenza”
Nella relazione di Anna Debè si è compreso come la scuola per don Niso era un tutt’uno con la vita, un insegnante che educava i giovani alla libertà, all’impegno e all’assunzione di responsabilità.

Un'educazione liberante

“Ha espresso una funzione educativa come una vocazione fondata sull’ attenzione all’altro per suscitare un desiderio di vivere”: sono le parole del prof. Pierpaolo Triani che ha individuato nella storia di don Niso le tracce di un modello base di educazione liberante.
“I suoi punti chiave - ha sottolineato - erano la forza della fiducia, la forza della relazione e la forza del dialogo”. Un modello educativo che attingeva anche carica dalla radice spirituale.
“Oggi l’attualità di don Niso - ha affermato il docente della cattolica - è accanto al verbo accompagnare, molto caro a papa Francesco quando parla di educazione. C’è bisogno quindi di recuperare questa istanza, come educatori, per dedicare la propria vita all’accompagnamento dell’altro, affinché possa fiorire. Don Niso lo ha fatto con forza e lungimiranza”.
È seguita poi la relazione della neodottoressa Valentina Murgia che ha esposto i punti salienti della sua tesi di laurea su “La sfida educativa delle comunità residenziali protette e la pedagogia di don Niso Dallavalle”.

Don Niso

Nella foto, don Niso Dallavalle

Una figura carismatica e luminosa

“Sono molto sorpreso da questo incontro, ho scoperto delle caratteristiche di don Niso che non conoscevo”: ha infine affermato commosso Erasmo Dallavale, fratello di don Niso e presidente della Fondazione a lui intitolata. “Essendo molto giovane - ha aggiunto - quando sono morti i genitori, don Niso, oltre che fratello, è stato come un padre, l’ho trovato poi come insegnate al liceo. L’ho ricordo sempre perché mi ha donato tanto affetto”. Erasmo ha poi ringraziato l’Università Cattolica per il ricordo di don Niso, il Vescovo mons. Adriano Cevolotto, presente alla commemorazione, e tutti i presenti.
“La figura carismatica di don Niso - ha affermato il fratello - è stata luminosa ed ha lasciato un segno. Noi con la Fondazione vogliamo portare avanti la sua opera con l’aiuto delle sorelle “Rosa Mistica”, la comunità di consacrate secolari da lui creata”.

La passione per l’educazione

Ma la conferenza non si è limitata alla teoria: è stato consegnato il Premio di Laurea Don Niso Dallavalle alla neodottoressa Valentina Murgia, che ha espresso la sua gratitudine per l'onore ricevuto e il desiderio di continuare l'opera educativa di don Niso.
L'evento ha suscitato emozione e riflessione tra i partecipanti, che hanno potuto apprezzare l'impegno e la passione educativa di don Niso Dallavalle. La sua lezione è stata una testimonianza di come l'educazione possa diventare un impegno civile e una vocazione, capace di trasformare le vite delle persone e il destino della comunità.
In conclusione, l'incontro svoltosi all'Università Cattolica di Piacenza è stato un'occasione preziosa per ricordare un grande educatore, la cui opera continua a essere un esempio di grande attualità. La cerimonia di consegna del premio di Laurea Don Niso Dallavalle ha dimostrato come il suo insegnamento possa essere tramandato e coltivato dalle nuove generazioni.

Riccardo Tonna

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Nelle foto, alcuni momenti dell'incontro all'Università Cattolica dedicato a don Niso Dallavalle.

Pubblicato il 4 maggio 2023

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