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Inaugurato «Il pozzo di S. Antonino»

La visita fino al 17 marzo 2019

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Il pozzo di Sant’Antonino ha aperto ufficialmente al pubblico.
L’evento - organizzato dall’Ufficio Beni Culturali della diocesi insieme con la Fondazione di Piacenza e Vigevano - è stato inaugurato nella serata del 22 dicembre e durerà fino al 17 marzo 2019. L’iniziativa si svolge nell’ambito della mostra in corso a Palazzo Farnese “Annibale. Un mito mediterraneo”.
I primi visitatori hanno così potuto calarsi nel sottosuolo della chiesa di Santa Maria in Cortina, alla scoperta di quello che si ritiene sia stato il luogo di sepoltura del nostro patrono, morto martire per mano romana nel 303 d.C.

Una volta all’interno della piccola chiesa, dopo la visione di una video-installazione introduttiva, muniti di casco protettivo, uno alla volta, i visitatori sono scesi a quattro metri e mezzo di profondità fino a giungere nel piccolo ipogeo romano, databile al IV secolo d.C.
Grazie anche all’ausilio di speciali occhiali 3D, questi hanno potuto apprezzare pienamente la bellezza delle decorazioni presenti all’interno della camera sotterranea, altrimenti non riconoscibili ad occhio nudo. Prima dell’uscita dalla chiesa, una volta fuori dal pozzo, si ha avuto la possibilità inoltre di ammirare un altro reperto archeologico di grande rilevanza storica, ovvero il “marmo Cecilio”: una lastra circolare rinvenuta durante i lavori di restauro compiuti sul finire del 1800, che si ipotizza essere parte di un monumento funebre a tamburo di età imperiale.

L’inaugurazione è stata preceduta dagli interventi di diverse autorità, alternati con alcuni intermezzi musicali realizzati dal Coro del Liceo Gioia, nella vicina basilica di Sant’Antonino.
È stata tra l’altro l’occasione per fare gli auguri al vescovo mons. Gianni Ambrosio, alla vigilia del suo settantacinquesimo compleanno.
Il sindaco Patrizia Barbieri ha voluto evidenziare “il grande amore e la grande attenzione che il Vescovo riserva e ha riservato a Piacenza”.
“Se in questi anni non ci fosse stato Sua Eccellenza, tante cose non si sarebbero realizzate - ha poi aggiunto Massimo Toscani, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano -. Con lui il primo aspetto nuovo che si è respirato è stato il grande senso della comunità. Mi auguro quindi che questi suoi talenti possano essere ancora adoperati al servizio della collettività piacentina”.

“Le cose che belle che abbiamo a disposizione, che fanno parte del nostro patrimonio, devono essere messe in risalto e fatte conoscere – ha quindi commentato mons. Ambrosio a proposito della discesa al pozzo -. Abbellire un edificio, una chiesa, vuol dire abbellire la vita di tutti coloro che frequentano questo luogo. Si può salire in alto, come abbiamo fatto con altri eventi in questi anni, ma, a volte è importante anche scendere: in questo modo possiamo riscoprire anche le fondamenta della nostra vita. Questo ci collega, ci lega insieme con tutti coloro che hanno tramandato la bellezza del Vangelo. Scavare in profondità, oltre all’aspetto archeologico molto importante, è utile anche per dire che abbiamo delle radici e delle fondamenta – ha aggiunto in conclusione -. In questa epoca di passaggio è molto utile il recupero della memoria, in ogni suo aspetto, perché ne abbiamo bisogno per affrontare le sfide del futuro. Accolgo questo evento quindi come segno della nostra vita che viene da lontano, e che intende andare lontano con fiducia e speranza. Questi martiri ci assicurano che il Signore non ci abbandona mai”.

Prezzi, Orari e modalità d’accesso al pozzo di Sant’Antonino

LUOGO: Piacenza, Chiesa di Santa Maria in Cortina (incrocio via Verdi/piazza S. Antonino)

PERIODO: 23 dicembre 2018 – 17 marzo 2019

ORARI:
- fino al 6 gennaio: v
enerdì, 17-20; prefestivi e festivi, 12-19
- dal 7 gennaio: venerdì 17- 20; sabato e domenica, 14-18

BIGLIETTI: intero, 6 euro -  ridotto: 4 euro (possessori biglietto “Annibale. Un mito mediterraneo”, possessori biglietto museo Kronos, dai 6 ai 26 anni, maggiori di 65 anni, gruppo min. 15 pax, soci Touring Club Italiano, FAI, ACI, soci AMEI, Italia Nostra, card Castelli Ducato, Pellegrini muniti di Credenziale, visitatori che non effettuano discesa al pozzo - Gratuito: persone con ridotta capacità motoria agli arti inferiori e su sedia a rotelle e loro accompagnatore (che potranno accedere al solo video); bambini con meno di 6 anni (che potranno visionare il solo video), giornalisti muniti di tessera, guide turistiche con tesserino, soci ICOM.

MODALITÀ D’ACCESSO: l’accesso è consentito a max. 8 persone alla volta. Il gruppo in accesso, dopo la visione della videoinstallazione che narra la storia del pozzo collocata all’interno della chiesa, si sposterà nell’adiacente locale sacrestia per indossare imbragature e caschetti: con tali dispositivi sarà quindi possibile scendere la ripida scala di accesso alla camera in totale sicurezza, con l’aiuto di un operatore, una persona alla volta.
La durata complessiva della visita (video e discesa) è stimata in 30 minuti.
Per i gruppi organizzati maggiori di 8 persone è possibile richiedere un percorso guidato integrativo a moduli di 30 minuti per coprire i tempi di attesa della parte del gruppo impegnata della discesa.

Pubblicato il 24 dicembre 2018

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