Pellegrini in Iran con il Vescovo
«Un’interessante esperienza di incontro tra culture»
Farà ritorno nella tarda serata di domani il gruppo di pellegrini guidati dal vescovo mons. Gianni Ambrosio che ha vissuto un’intensa esperienza di viaggio e di incontro tra culture in Iran.
Un’iniziativa inedita, promossa dall’Ufficio diocesano pellegrinaggi in collaborazione con l’agenzia “Duomo” di Milano, che il Vescovo ha fortemente voluto e preparato in prima persona, realizzando il libretto “Persia, terra biblica”, distribuito ai partecipanti per approfondire i riferimenti che, nelle varie tappe dell’itinerario, le Scritture riservano al Paese mediorientale.
“È un’esperienza davvero bella e interessante, di incontro tra persone, prima di tutto, e poi anche tra culture e religioni”: è entusiasta la voce del Vescovo, che abbiamo raggiunto telefonicamente subito dopo aver visitato Isfahan, dove ha avuto occasione di incontrare la comunità cristiana armena ma anche il mullah della moschea dell’Imam.
L’Iran, a lungo conosciuto con il nome greco di Persia, diede vita ad un impero, antagonista dell’antica Grecia e di Roma, con un’estensione territoriale immensa: fondato su una complessa religione monoteista, ha mantenuto, anche dopo la islamizzazione e sino ai giorni nostri, una incancellabile specificità culturale, soprattutto nella sfera letteraria ed artistica.
I pellegrini hanno potuto visitare Shiraz, culla della cultura persiana e capitale dell’impero nel XVIII secolo, Persepoli, la capitale Achemenide di Dario e Serse, Yazd, Nain, il santuario di Fatima Masumeh a Qom, il secondo sito di pellegrinaggio sacro più popolare in Iran, Isfahan.
Ultima tappa la capitale Teheran, 9 milioni di abitanti, centro economico e politico dello Stato. Qui è previsto l’incontro con il Nunzio apostolico Leo Boccardi.
Pubblicato il 7 maggio 2019
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