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Rinasce la chiesa dei frati a Cortemaggiore

Rinasce la chiesa dei frati a Cortemaggiore

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Il 15 aprile un ciclo di incontri promossi da «La Corte e il Chiostro»

Nuova vita per la chiesa dell’Annunziata di Cortemaggiore. Con l’arrivo dei nuovi parroci don Paolino Chiapparoli e don Giancarlo Plessi si prosegue nella linea tracciata da mons. Luigi Ghidoni: valorizzare il patrimonio artistico e spirituale della città. Don Chiapparoli e don Plessi aprono una nuova e ardita via da percorrere: far rinascere la chiesa dei frati, trasformare il convento in uno spazio vivo di cultura e fede.

La chiesa dedicata alla Madonna Assunta in cielo è stata edificata in soli cinque anni, dal 1487 al 1492, per volere di Orlando I Pallavicino e sul progetto di Giberto Manzi. Chiesa a pianta basilicale, consta di tre navate separate da pilastri polistili alternati a colonne cilindriche. Oltre cinquantacinque metri di lunghezza per diciassette di larghezza, è una chiesa caratterizzata da uno stile unico, da esperti definita “di transizione”, dove troviamo l’accostamento di forme lombarde (le linee e le absidi) e gotiche a forme nuove, rinascimentali (come gli archi a tutto sesto). Di grande pregio l’interno, originariamente tutto decorato, di cui oggi se ne possono intravedere ancora varie tracce. Interessante risulta lo sviluppo delle cappelle che si aprono in profondità sulla navata destra nella parete sud e la cornice di fine terracotta che corre lungo le pareti delle stesse cappelle.

Per riflettere sul senso della vita

Ha preso vita a Cortemaggiore “La Corte e il Chiostro”, associazione fondata con l’obiettivo di far rifiorire quel tempio di cultura, arte e spiritualità che è stato per secoli il convento francescano di Maria Annunziata, ma anche tanto di più. Prima iniziaitiva ha per titolo “Il desiderio, i desideri”. Un titolo forte e provocatorio, che costringe l’anima a mettersi a nudo e in ascolto. O forse no, un titolo che passa inosservato, travolto dalla faticosa e alienante quotidianità che mette a tacere cuore ed anima. “Si tratta di cercare di dire cosa sia questa strana esperienza che tutti abbiamo fatto. Certo, può apparire perlomeno strano riflettere su un tema che sembra così lontano dai nostri problemi quotidiani; eppure, se ci pensiamo, si diventa veramente umani solo desiderando”. Così don Paolino Chiapparoli presenta la prima iniziativa organizzata dalla neo associazione “La Corte e il Chiostro”, che prenderà il via venerdì 15 aprile. Sei incontri serali (dal 15 aprile al 20 maggio) aperti a tutti, sia a coloro che hanno intrapreso un cammino di fede sia per chi si interroga sul senso umano della vita.

Il primo incontro è previsto per venerdì 15 aprile sul tema “Il desiderio e i desideri: Una grammatica del desiderio”; relatori don Paolino Chiapparoli e Francesco Simonetti. “Sarà un argomento sul significato del desiderio nella nostra vita - ha spiegato don Chiapparoli -. Visto che la grammatica della vita stessa di Gesù ha qualcosa da dire a tutti, e l’arte ne è l’espressione più evidente, almeno in Occidente, abbiamo pensato di rileggere il tema del desiderio negli incontri femminili del Figlio”. Sei appuntamenti che mettono al centro figure femminili evangeliche: la Maddalena, l’Emorroissa, Marta, Maria, la peccatrice e la Samaritana. “C’è qualcosa di particolare che emerge quando Gesù incontra le donne, come se il loro sguardo dicesse più chiaramente di quel desiderio umano nascosto in ognuno di noi - ha sottolineato il sacerdote -; qualcosa che non può essere dimenticato: «Io vi assicuro che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato il messaggio del Vangelo, ci si ricorderà di questa donna e di quel che ha fatto» (Mc 14,4-9). Così, con l’aiuto di alcuni amici, cercheremo di offrire un piccolo percorso nel profondo dell’animo umano”.

Gli altri appuntamenti: venerdì 22 aprile si parla di “Il desiderio dello Sposo: la danza della Maddalena”; relatore don Giuseppe Lusignani; venerdì 29 aprile ”Il desiderio del corpo: il tocco dell’Emorroissa e il segreto svelato”; relatore don Paolino Chiapparoli; venerdì 6 maggio, “Il desiderio con-diviso: l’ospitalità di Marta e l’incanto di Maria”; relatore don Umberto Ciullo; venerdì 13 maggio, “Il desiderio delle lacrime: il profumo della Senza-nome”; relatore don Giovanno Costantino; venerdì 20 maggio, “Il desiderio dell’acqua: la sete della Samaritana”; relatore Francesco Simonetti. Gli incontri si svolgeranno ogni venerdì alle 20.45 a partire dal 15 aprile nel convento dei frati.

Leggi articoli alle pagine 22 e 23 dell’edizione di venerdì 8 aprile 2016

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