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Quaresima: «scegli due persone e prega per loro»

ceneri


“Questa Quaresima non è senza meta”. Lo ha sottolineato il vescovo mons. Adrano Cevolotto alla messa per le Ceneri in Cattedrale la sera del 17 febbraio.


La Quaresima ha una meta, la Pasqua
È il Papa che ce lo ricorda - sintetizziamo il pensiero del Vescovo -: molti cristiani hanno il volto triste, come se vivessero una Quaresima senza Pasqua, senza l’incontro con la sorgente della gioia, Gesù risorto. Anche il dolore per i nostri peccati - ha aggiunto - non riesce a spegnere questa gioia che ci viene incontro con la possibilità, non solo teorica, di una vita nuova. La Quaresima - ha detto ancora il Vescovo - ci invita alla conversione e la conversione è sempre faticosa ma è anche e soprattutto un dono che riceviamo, una strada che possiamo percorrere grazie alla forza dello Spirito che ci viene donata dal Risorto.


Che cosa significa conversione?
Conversione a cosa? si è chiesto mons. Cevolotto. Conversione innanzitutto alla gratuità delle nostre opere, delle relazioni, con scelte concrete come la Chiesa invita da sempre: il digiuno, l’elemosina e la preghiera.
Il digiuno da tutti i vizi, da quelle cose a cui non sappiamo rinunciare e a cui, alla fine, finiamo per appartenere perdendo la nostra libertà. L’elemosina, per donare agli altri parole che costruiscono e non che disprezzano. E la preghiera, per noi stessi e soprattutto per gli altri, una preghiera di intercessione.
La conversione non è solo un’azione individuale ma è anche un percorso comunitario da vivere. Per questo - ha precisato - possiamo individuare due persone per le quali pregare nelle settimane di Quaresima: “Noi non sappiamo - ha precisato - quale sia la conversione che Dio chiede a loro, ma noi possiamo intercedere perché questa conversione avvenga”.

Nella nostra “stanza segreta”
Vivere la conversione - ha proseguito - è compiere un esodo nella vita dall’«esterno» all’«interno», con la decisione di entrare nella “stanza segreta” della nostra vita, nella parte più intima di noi stessi in cui possiamo incontrare Dio. Non cerchiamo l’apparenza per essere visti o lodati dagli altri, ma cerchiamo Dio che trasforma il nostro modo di vivere.

Sette adulti verso il battesimo
Nel corso della celebrazione è avvenuta l’iscrizione del nome nel Libro della Vita dei sette catecumeni (tre albanesi, un croato, una venezuelana, una ghanese e un’indiana) che nella notte di Pasqua in Cattedrale riceveranno il battesimo. “Preghiamo per voi - ha detto il Vescovo -, perché si realizzi il vostro desiderio di rinascere in Cristo”.

Pubblicato il 17 febbraio 2021

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