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Don Lusignani: voglio camminare insieme a voi

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“Tutto è grazia”, è la frase del sacerdote morente che scopre come l'itinerario della sua esistenza sia stato guidato dalla Grazia, nel ‘Diario di un curato di campagna’, un romanzo di Georges Bernanos. Questa espressione è stata usata da don Giuseppe Lusignani per manifestare, emozionato, la sua gratitudine a tutti coloro che lo hanno finora accompagnato nel suo ministero.
L’ingresso del nuovo parroco, il 10 aprile, nella parrocchia cittadina di Nostra Signora di Lourdes è stato un momento intenso di preghiera e di grande commozione.

I FIUMI SI INCONTRANO

“Ho il ricordo di un viaggio in Brasile a Manaus, capitale dello Stato di Amazonas, dove due fiumi si incontrano: uno con acque nere e fredde, mentre l’altro con acque più limacciose e calde, formando un nuovo corso d’acqua. Così la comunità è affidata a don Giuseppe e lui si dona ad essa. Riceverà da voi e voi darete a lui. In questa prospettiva dovrete essere gli uni per gli altri. Chiediamo la grazia del Signore Risorto per il pastore e il gregge che gli è affidato”. Sono le parole introduttive alla celebrazione del vescovo di Piacenza-Bobbio, mons. Adriano Cevolotto che ha presieduto la liturgia.
Dopo la lettura del decreto di nomina da parte del cancelliere vescovile, mons. Mario Poggi, il neo parroco don Lusignani ha asperso i fedeli con l’acqua benedetta e ha ricevuto, dal Vescovo, il Vangelo per proclamarlo con la testimonianza della sua vita.

LA COMUNITÀ DEL RISORTO

“Nella prima comunità cristiana descritta dagli Atti degli Apostoli - ha sottolineato mons. Cevolotto nell’omelia - fra loro tutto era in comune. In questo modo si superava ogni paura, l’attaccamento ai beni e alle proprie certezze, perché l’effetto della paura e della morte è il possesso, ma la comunità pasquale lo ritiene illusorio”.
Nel libro degli Atti, per il Vescovo, si vede chiaramente come ciò che appartiene a ciascuno è a servizio di tutti, perché non manchi a nessuno il necessario. “La prima comunità è rigenerata dalla fede nel Risorto ed esprime - ha affermato Mons. Cevolotto - la vittoria sul possesso. La comunità pasquale riceve lo Spirito Santo che è l’ultimo respiro consegnato dal crocifisso, rendendo impotente il peccato. Il perdono così interrompe la spirale del male e la comunità cristiana, entrando in questa logica, favorisce la riconciliazione e la pace. Il risorto trasforma la comunità dei discepoli in comunità pasquale”.
Con queste parole il Vescovo ha augurato a Nostra Signora di Lourdes un buon cammino con il suo nuovo pastore sullo stile dei discepoli del risorto.
Dopo la benedizione conclusiva il parroco si è seduto sulla sede presidenziale della chiesa e ha ricevuto l’applauso dei fedeli.

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Nelle foto di Del Papa, i momenti della celebrazione eucaristica d'ingresso di don Lusignani in Nostra Signora di Lourdes.

UNA BICICLETTA PER ANDARE NELLE STRADE DELLA PARROCCHIA

“Al nuovo parroco, per camminare insieme una strada lunga e bella, regaliamo uno strumento concreto: una bicicletta per andare gioioso e fiducioso per le strade della parrocchia”. Con queste parole, di un giovane di Nostra Signora di Lourdes, a don Giuseppe è stato fatto il dono del mezzo a due ruote.
“Sono grato a tutti voi - ha affermato don Lusignani - non ho programmi, non ho proclami da annunciare, voglio camminare insieme a voi come un pellegrino povero e penitente. Se saremo cosi andremo d’accordo e lontano perché tutto è grazia”.
Anche a don Fabio Galeazzi che ha guidato intensamente la comunità, come amministratore parrocchiale, dopo la morte del compianto don Paolo Camminati, è stato fatto il dono di uno zaino e una bussola perché ha saputo essere la stella polare di una comunità disorientata e impaurita.

Riccardo Tonna

Pubblicato l'11 aprile 2021

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