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Fism: "le nostre scuole e la visione cristiana della vita"

fism 

“Nel nostro territorio piacentino abbiamo delle scuole d’infanzia storiche, alcune hanno più di 100 anni e in certi piccoli comuni sono le uniche realtà educative presenti”. A parlare è Adriana De Leo, coordinatrice pedagogica della Fism di Piacenza, l’organismo associativo promozionale e rappresentativo delle scuole dell’Infanzia non statali operanti in Italia che si qualificano autonome e orientano la loro attività all’educazione integrale della personalità del bambino.

SCUOLE PARIFICATE

Nell’incontro “Avrò cura di te”, promosso dalla Federazione, il 29 aprile, trasmesso dal canale Youtube “coordinmentofismpc”, un appuntamento a sostegno della genitorialità, la De Leo ha presentato la realtà educativa della Fism piacentina che comprende 10 scuole nella città di Piacenza e 19 nella provincia, con anche 2 nidi.
Si tratta di scuole paritarie. “Tendiamo ad una scuola di qualità - ha sottolineato la coordinatrice - con la massima attenzione ai bambini, alle relazioni, all’avere ambienti curati e ricchi di stimolo, all’ offerta formativa sui reali bisogni dei piccoli e una buona organizzazione. Sono tutte scuole parrocchiali e di ispirazione cristiana. Quindi è di primaria importanza, in queste realtà, la visione cristiana della vita, l’attenzione ai momenti forti dell’anno liturgico e il corpo docente segue anche percorsi di crescita spirituale”.

ATTENZIONE AI PENSIERI DEI BAMBINI

Altri aspetti significativi delle scuole Fism sono l’attenzione alla famiglia, che va accolta, valorizzata e supportata, ad un patto educativo efficace, all’accoglienza di tutti i bambini con sostegno e l’inclusione per i bisogni speciali.
“Vogliamo porre una cura particolare - ha aggiunto De Leo - ai pensieri dei bambini. Nelle nostre scuole è prevista, ogni giorno, un'assemblea mattutina dove i piccoli in cerchio si vedono e si ascoltano, imparano i primi rudimenti di democrazia e di confronto. Imparano a relazionarsi e ad esprimere le loro idee. Vogliamo ridare dignità al gioco, come veicolo principale di apprendimento attraverso il quale il bambino impara a vivere. Accanto ai giochi tradizionali affianchiamo dei materiali intelligenti, naturali, di recupero che possono diventare qualsiasi cosa e stimolano molto la fantasia e la creatività”.

PRIMA I BAMBINI

Purtroppo le scuole paritarie non sono molto supportate, dal punto di vista economico, dallo Stato, per questo è nata una mobilitazione nazionale, una petizione su change.org dal titolo:
“Prima i bambini. Gratuità e parità per l’infanzia” con cui si chiede a Governo, Parlamento, Regioni, Enti locali, un piano di investimenti strutturale e adeguato nella dotazione, perché non è più rinviabile il traguardo di parità di costi a carico delle famiglie, per la frequenza dei figli alla scuola dell’infanzia e ai servizi educativi. In modo tale che le famiglie possano scegliere liberamente.

Per sostenere la petizione:

https://www.change.org/p/prima-i-bambini-gratuit%C3%A0-e-parit%C3%A0-per-l-infanzia?use_react=false

Riccardo Tonna

 Pubblicato il 1°maggio 2021

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