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Suor Albina Antonino d'oro per l'educazione

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Prende la direzione delle Suore fondate cento anni fa da mons. Francesco Torta l’Antonino d’Oro 2021.
Il riconoscimento, sponsorizzato e patrocinato dalla Famiglia Piasinteina, è assegnato ogni anno per la festa del Patrono di città e diocesi, il martire testimone della fede cristiana nei primi secoli a Piacenza, alternativamente a un consacrato e a un laico.

A riceverlo domenica 4 luglio alla messa delle ore 11 dalle mani del vescovo mons. Adriano Cevolotto sarà suor Albina Dal Passo, dall’estate 2018 madre generale delle Suore della Provvidenza per l’infanzia abbandonata.

Nel 2020 il Premio era stato consegnato al sindaco Patrizia Barbieri per la testimonianza di coraggiosa solidarietà e generosa abnegazione da parte dei piacentini - mondo sanitario innanzitutto - nei primi mesi della pandemia causata dal coronavirus.
L’edizione 2021 - è l’anno dei consacrati - guarda di nuovo al mondo dell’educazione. Lo aveva fatto già nel 2008 con la direttrice didattica Dina Bergamini e nel 2014 con Gigi Menozzi, colonna del mondo scoutistico piacentino e nazionale. Ma l’attenzione alla testimonianza della carità è un filo rosso che da sempre caratterizza l’assegnazione del Premio.

La Congregazione, che a Piacenza guida un’apprezzata scuola per l’infanzia in via Torta, conta un centinaio di religiose distribuite in cinque nazioni: Italia, Etiopia, Kenya, Tanzania e Uganda.
Suor Dal Passo nella conduzione dell’Ordine è subentrata a madre Carla Rebolini: “Siamo in poche - dice suor Albina - e le necessità sono tante. Capisco sempre di più che il bene che possiamo fare non viene da noi, ma è dono di Dio. Noi siamo solo strumenti. In questi anni ci siamo addirittura ritrovate ad aprire nuove case in Africa, tutto è nelle mani della Provvidenza”.
“Quando mons. Torta istituì le prime tre suore - spiegava madre Albina in una recente intervista al nostro settimanale -, disse loro così: «Siete poche, siete un piccolo gregge. Ma confidate in Lui ed Egli vi darà il regno dei cuori dei bambini». Almeno per l’Italia, sono convinta che paradossalmente ciò che rende poveri i nostri bambini sia tutto il superfluo di cui ci dotiamo; oggi loro non desiderano più niente, ma questo è un problema, perché il desiderio è formativo. Li copriamo di oggetti, quando dovremmo donar loro soprattutto il tempo: tempo per giocare insieme ai genitori, spiegarsi e confrontarsi”.

Dal 2018 è Madre generale

Suor Albina Dal Passo nasce nel marzo 1941 in provincia di Rovigo. Da bambina nel 1951 vive con la sua famiglia la drammatica realtà dell’alluvione del Polesine.
Fa il suo ingresso a Piacenza fra le Suore della Provvidenza per l’infanzia abbandonata nel ’57 e due anni dopo emette i primi voti religiosi. Qui presta il suo servizio tra i bambini orfani e i non vedenti, e poi nelle scuole per l’infanzia e nell’asilo nido prima a Ponte dell’Olio e poi, dal ‘71, a Collecchio e a Parma in una struttura che accoglie bambini e ragazze.
Nell’86 ritorna a Piacenza come maestra e poi come direttrice nella scuola materna di via Torta. Diventa nel frattempo animatrice dei gruppi giovani e famiglie a Quarto a fianco del parroco don Gino Rocca.
Nel 2018 al Capitolo in Etiopia viene eletta Madre generale della Congregazione.

Pubblicato il 9 giugno 2021

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