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Rivergaro, il caloroso benvenuto a don Valerio

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“Don Valerio, da oggi sarai in mezzo a questo tuo popolo. Il Signore doni al nuovo parroco la passione e la coscienza di essere e restare sempre diacono, cioè servo, anteponendo il bene di tutti, crescendo nella grandezza del Vangelo”. Sono le parole di augurio per don Valerio Picchioni, nel giorno del suo ingresso, il 17 ottobre, a Rivergaro, pronunciate da mons. Adriano Cevolotto.

Giunti da tante strade

La celebrazione, svoltasi sul piazzale antistante la chiesa parrocchiale, è stata preceduta dal saluto di Andrea Albasi, sindaco di Rivergaro che ha rivolto al parroco parole di benvenuto.
“Siamo in una piazza dove confluiscono diverse strade - ha sottolineato il Vescovo - che rappresentano il cammino di don Valerio e quello delle diverse comunità che qui si ritrovano”.

La grandezza nel servizio

Il Vangelo deve essere al centro - per mons. Cevolotto - della comunità e del suo pastore. “Il nostro tanto sgomitare per avere un posto di rilievo - ha sottolineato il Vescovo - anche dentro le nostre parrocchie, non ha niente a che vedere con la vita e le parole di Gesù. Infatti tendiamo sempre a separare la fede dal nostro agire ed anche nelle comunità cristiane, è presente l’ambizione della ricerca dei primi posti, del merito”. Tutto ciò è - per il Presule - proprio il contrario del Vangelo della liturgia che si sta celebrando. “Quando tra noi prevale la ricerca dei posti, la corsa al primeggiare, ecco che nascono invidie, gelosie e divisioni. La proposta di Cristo è rivoluzionaria, capovolge i nostri criteri, perché diventa grande colui che serve”.

Presiedere la famiglia parrocchiale

Al momento dell’offertorio diversi sono stati i doni portati sull’altare, tra cui il regalo a don Picchioni di una bicicletta, per pedalare nelle vie del paese. Al termine della liturgia, il Vescovo ha invitato il nuovo parroco alla sede presidenziale, dicendo queste parole: “Il Signore ti conceda di presiedere e servire fedelmente, in comunione con il tuo vescovo, questa famiglia parrocchiale, annunziando la parola di Dio, celebrando i santi misteri e testimoniando la carità di Cristo”.
Dopo l’ufficiale insediamento, don Valerio ha espresso il suo sentito ringraziamento a tutti parlando con il cuore. “Sono grato al Signore - ha affermato - che con i segni della sua cura mi ha condotto fino a qui, accompagnato dalla benevolenza di tante persone”.

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Amare è servire

Il grazie poi - da parte di don Picchioni - al vescovo Adriano, a don Pierluigi Dallavalle, vicario episcopale territoriale, a padre Ampelio Bortolato C.S., collaboratore nel servizio pastorale, ai diaconi, ai ministri straordinari della comunione, ai confratelli e alle autorità civili e militari presenti.
“Sono Parroco delle comunità di Rivergaro, di Pieve Dugliara e Niviano, ma anche amministratore parrocchiale di Suzzano, Bassano, Rallio, Roveleto Landi e Statto. Spero di averle dette tutte”. Ha affermato, sorridendo, don Valerio. Un compito importante, con molte responsabilità, che il presbitero si appresta a cominciare nella strada del servizio. “Servire è la forma più alta di amare" - ha  affermato il sacerdote che ha pure ricordato le parole di un canto: “amare è servire, servire è regnare”. Cercherò di vivere - ha aggiunto - il mio ministero con queste attitudini. Ci vuole però tempo, vi chiedo la pazienza del saperci aspettare, perché abbiamo bisogno reciprocamente di conoscerci”.

Affidandosi alla Beata Vergine Maria, Sede della Sapienza e Madre della Chiesa, don Valerio ha concluso il suo saluto alla comunità, ricevendo uno scrosciante applauso che ha mostrato tutto l’affetto di Rivergaro per il nuovo parroco.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 18 ottobre 2021

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