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«Il Paradiso esiste davvero»

Susanna Bo racconta la sua storia di speranza

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Alla GMG del 1997 a Parigi aveva affidato a Dio, nella cappella della Medaglia Miracolosa, tutta la sua vita. Gli aveva chiesto di innamorarsi in modo vero. Susanna Bo è stata tra gli ospiti della Grande Festa della Famiglia a Piacenza. Nel libro “La buona battaglia” racconta l’esperienza del matrimonio con Luigi, morto a 33 anni di meningioma dopo diverse operazioni chirurgiche.


Preparare le valigie

“Grazie a Luigi ho davvero capito - spiega - che c’era un’altra vita, che il Paradiso non è un’invenzione. Quando gli hanno detto che aveva tre mesi di vita, lui ha chiesto di poter mangiare un gelato. Perché disse così? Era come se stesse facendo le valigie, si preparava a un viaggio, e quindi poteva mangiarsi anche un gelato”.
“La fede non è mai qualcosa di acquisito - racconta -, siamo sempre in cammino. Io ho i problemi di tutti: i figli che a 11 anni ti chiedono il cellulare, i miei chili di troppo, le discussioni con mio marito e con Dio... Io sono sempre la Susanna che 17 anni fa si fidanzò con una persona malata, ma sono anche una Susanna diversa, che ha ricevuto in dono la fede”.
Susanna Bo sta girando l’Italia per testimoniante la sua storia. “Alcune persone a Roma mi hanno detto: la tua esperienza ci ha tolto la paura della morte. E io mi sono detta: sentirsi dire questo è meglio che vincere il Premio Strega...!”.

Il dono della misericordia

Susanna oggi è sposata con Gianni. “La misericordia - conclude - la si capisce vivendo in famiglia. Ci si rende conto che la prima misericordia che serve è verso se stessi, e poi occorre una misericordia che diventa dono reciproco e dà nuovo significato all’amore”.

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