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«Lascialo andare per le sue montagne»: don Camo è con noi

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La chiesa di Nostra Signora di Lourdes a Piacenza, ricolma di gente, ha mostrato tanto affetto e riconoscenza nei confronti di don Paolo Camminati, il 21 marzo, nel secondo anniversario della sua morte.


Don Paolo ha raggiunto la cima
Il coronavirus l'ha portato via, dopo una dura battaglia, a soli 53 anni. Don Paolo, detto “il Camo”, parroco della popolosa comunità cittadina dedicata a Maria, a lungo guida dei giovani della diocesi, era assistente diocesano di Azione Cattolica. Appassionato di montagna, tra le sue mete del cuore c’erano Resy, in Val d’Aosta, sede della casa storica dell’Ac diocesana, e il Sentiero Frassati. “Lascialo andare per le sue montagne”: sono le parole di saluto del canto-preghiera condiviso tante volte con gli amici, attraverso il quale don Paolo ha raggiunto la cima.

La sua memoria nel cuore di molti
Aria di mestizia si è vista sul volto dei presenti in chiesa che però sono stati invitati dal vescovo mons. Adriano Cevolotto, che ha presieduto la celebrazione insieme a diversi sacerdoti, alla speranza, ricordando don Paolo come una voce profetica che ha lasciato la sua memoria nel cuore di molti.
“Quando scende la sera, nel buio che avanza ricordiamo con affetto e tante emozioni don Paolo - ha affermato don Giuseppe Lusignani, attuale parroco di Nostra Signora di Lourdes -, facciamo emergere la gioia che sapeva comunicarci con la certa consolazione che ora vive in Dio”.


La profezia è fidarsi della Parola
Il Vangelo della liturgia, in cui Gesù non viene capito dai suoi compaesani, ha fatto riflettere il Vescovo sulla profezia che è sempre scomoda ed inquietante. “Abbiamo la tendenza - ha sottolineato - ad annullare e annacquare certe pagine del Vangelo, ma la profezia va oltre e si accompagna sempre con la verità e la misericordia. I concittadini di Gesù lo vogliono eliminare, ma egli passa in mezzo a loro, risponde camminando, andando oltre e invitando a seguirlo”. La profezia è - per il Presule - accogliere la Parola, fidarsi di essa e percorrere la via che Cristo ha tracciato.
La celebrazione, accompagnata dai canti della corale parrocchiale, alla presenza dei familiari di don Camminati, è stato un momento di forti emozioni e di ricordi; la preghiera ha aperto il cuore alla pace interiore e alla speranza. In serata nella chiesa di San Giovanni in Canale, sempre in memoria di don Paolo, si è svolta la veglia di preghiera animata da don Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena.

Riccardo Tonna

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Pubblicato il 21 marzo 2022

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