Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Ascolto e confronto nel nuovo anno pastorale

33annoPast

“Il nuovo Anno pastorale è caratterizzato dall’ascolto e dal confronto sull’invito che il Signore ci rivolge attraverso il magistero di papa Francesco - ha affermato il vescovo mons. Gianni Ambrosio nel suo intervento alla due giorni del clero al Collegio Alberoni -. Il testo su cui stiamo riflettendo è il suo messaggio condensato nell’Evangelii Gaudium. Il Papa, a Firenze, ci ha pregato di leggerla, di discuterla e di trarre indicazioni ed applicazioni per la nostra missione. Lo stiamo facendo, in diversi modi, ma il lavoro è lungo. E sappiamo che non è semplice”.
“Credo che l’Anno pastorale rivolto soprattutto all’accoglienza delle indicazioni di papa Francesco e quindi alla riflessione e al confronto, esprima una consapevolezza che avvertiamo: ci troviamo dentro a un passaggio importante della Chiesa”, che ha accennato in particolar a due motivazioni di questo passaggio importante: “La prima motivazione - ha affermato mons. Ambrosio - è il fatto che la Chiesa è in movimento. Lo è sempre ma oggi il dinamismo è più forte. [...] Papa Francesco, fin dall’inizio, ha affermato la necessità di una Chiesa in movimento, in uscita, ci ha chiesto e ci chiede di uscire dal passato e dai modi in cui abbiamo vissuto, di camminare nella storia con uno sguardo che va verso il futuro”.
“La seconda motivazione - ha proseguito il Vescovo - dice l’importanza di accogliere, recepire il messaggio di papa Francesco. Credo che questo Papa abbia un intuito profondo circa la condizione della Chiesa e del mondo contemporaneo e abbia la capacità di comunicare questa intuizione in modo diretto e coinvolgente. [...] Francesco ci aiuta a capire l’umanità di oggi e ci indica come andarle incontro [...]. Ci invita ad essere persone di relazione e a seminare speranza, ci invita ad accogliere e a donare l’amore misericordioso del Padre, perché è la misericordia che salva”.

Il nuovo Anno pastorale, che non ha un tema specifico, punta, alla luce dell’Evangelii Gaudium di papa Francesco, a mettere a fuoco i pilastri su cui si regge la comunità cristiana. Sarà scandito in tre tappe, oltre ad Avvento e Quaresima, per mettere a fuoco che cosa significa essere Chiesa. 
Ne hanno parlato alla due giorni del clero del 26 e 27 settembre al Collegio Alberoni il vicario generale mons. Luigi Chiesa e don Paolo Cignatta.

Le tre tappe sono così delineate:
- Ottobre e novembre: ESSENZIALE
  Vogliamo ridirci che cosa ci costituisce tanto da non poterne fare a meno, che cosa lasciare e che cosa ritrovare, come guardare al futuro.

- Gennaio e febbraio: NON DA SOLI
  Vogliamo riflettere sul significato dell'essere Chiesa tra diocesi, parrocchie, unità pastorale. Come comunichiamo tra noi?
  Come decidiamo? Gli organismi di partecipazione si costituiscono in quanto atti formali o si trasformano in veri laboratori di vita?

- Aprile e maggio: ALLE PERIFERIE
  Vogliamo chiederci verso quali mete stiamo camminando e con quale stile. Siamo autocentrati,
  oppure la vita delle persone, del territorio, dei poveri modella la nostra?

All’Ufficio pastorale della diocesi sono disponibili le schede di lavoro (da prenotare entro il 4 ottobre) indirizzate agli operatori pastorali e utilizzabili anche nei gruppi di adulti e di giovani.


Leggi il servizio alle pagine 1, 12 e 13 dell’edizione di venerdì 30 settembre 2016

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente