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L'Antonino d'oro a Pierpaolo Triani

triani foto pagani

Va a Pierpaolo Triani l'Antonino d'oro 2022: il riconoscimento intitolato al Patrono della città e della diocesi, che sarà consegnato dal vescovo mons. Adriano Cevolotto lunedì 4 luglio al termine della messa delle ore 11 nella basilica patronale, quest'anno premia l'impegno di un laico, all'insegna del servizio, nella Chiesa diocesana e italiana.
"Accolgo questo premio - commenta Triani - come una forma di riconoscimento, più che verso di me, verso i mondi che io abito: l'università, la scuola, il terzo settore impegnato nell'educazione, gli oratori, l'Azione cattolica, la comunità ecclesiale".

Classe 1965, sposato, padre di due figlie, il professor Triani, laureato in pedagogia a Parma, dal 2002 al 2011 è stato segretario del Consiglio pastorale diocesano con i vescovi Luciano Monari e Gianni Ambrosio. Dal 2012 al 2015 è stato membro della Giunta del Comitato preparatorio del Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze. Nel gennaio 2022 la Conferenza Episcopale Italiana lo ha nominato nel gruppo di coordinamento nazionale del Cammino sinodale delle Chiese in Italia voluto da papa Francesco.

L'Azione Cattolica e l'Università

Originario di Pontremoli, è piacentino d'adozione da molti anni, da quando iniziò gli studi al Collegio Alberoni in una fase giovanile di discernimento vocazionale.
L'Azione Cattolica è la sua seconda famiglia: è stato presidente diocesano per un mandato dal 2005 al 2010, e prima ancora ha collaborato con il Settore Giovani a Roma insiema all'allora assistente mons. Antonio Lanfranchi. Ha rivestito l'incarico di consigliere nazionale dell'associazione dal 2014 al 2021.
Triani da anni si dedica allo studio dei temi della formazione, della pedagogia della scuola, dei metodi educativi, della condizione ed educazione dell'infanzia e dell'adolescenza, del disagio scolastico, dei rapporti tra sistema scolastico e sistema sociale, della comunità educante. Si interessa inoltre ai modelli e alle pratiche educative nella comunità cristiana.
Fa parte del gruppo di lavoro, promosso dall'istituto Giuseppe Toniolo, che elabora il Rapporto Giovani sulla condizione giovanile in Italia.
Dal 2006 al 2016 è stato direttore della rivista "Scuola e Didattica" e dal 2007 al 2010 e dal 2014 al 2017 membro dell'Osservatorio nazionale dell'infanzia e dell'adoloescenza. Dal 2018 è direttore del Centro studi per l'Educazione alla legalità nella sede di Brescia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Le motivazioni del riconoscimento

“Un atto di stima nei confronti di un uomo che con passione, generosità e competenza si sta spendendo all’interno della Chiesa diocesana e nazionale, nella professione di docente universitario, di educatore e di formatore in vari ambiti della vita sociale ed ecclesiale (scuola, oratori, Azione Cattolica...). In lui riconosciamo una limpida testimonianza di vita cristiana laicale, animata da un sincero amore per la comunità civile e quella ecclesiale, un «uomo della Chiesa nel cuore del mondo e di uomo del mondo nel cuore della Chiesa» (documento di Puebla n. 786)”: il parroco di Sant’Antonino e presidente del Capitolo dei canonici don Giuseppe Basini spiega così le motivazioni per cui l’edizione 2022 del ricoscimento patrocinato dalla Famiglia Piasinteina sarà assegnata al professor Pierpaolo Triani.
A un anno dall’avvio del Cammino sinodale, vuol essere un richiamo a quanto ricordato il 9 ottobre 2021 dal Papa, quando ha indicato tre parole che devono caratterizzare questo tempo di ascolto e discernimento: comunione, partecipazione, missione. “In esse -  citiamo le motivazioni - ritroviamo anche i tratti dell’agire del prof. Triani e di tanti altri laici e laiche che animano in modo costruttivo le nostre comunità, favorendo l’avvio di processi finalizzati a rafforzare relazioni improntate alla comunione, alla partecipazione attiva dei laici nel cammino di conversione pastorale in atto nelle nostre chiese e a sostenere una rinnovata missionarietà perché il vangelo risulti una parola buona, bella e vera anche per l’uomo contemporaneo”.
L’esperienza del prof. Triani è infine un invito a riscoprire la centralità della scelta educativa, a promuovere un’alleanza per l’educazione che coinvolga il maggior numero possibile di interlocutori. In un contesto sociale frammentato come il nostro, segnato dagli effetti collaterali della pandemia e della guerra in atto in Europa, questa scelta diventa sempre più necessaria e urgente per garantire alle nuove generazioni un futuro migliore. Come lo stesso prof. Triani l’ha definita, l’educazione è “guidare, indicare, come sottolinea la radice latina «duco». Ma l’educazione è anche un «e-ducere», cioè tirare fuori le potenzialità della persona. Educare è generare la vita delle persone, prendersene cura attraverso una relazione segnata dalla fiducia, dalla gradualità e dalla proposta, cioè dalla consegna di ragioni per vivere”.
Simbolicamente dunque, con l’attribuzione al prof. Triani, l’Antonino d’Oro viene assegnato a tutti gli educatori che con passione, fedeltà e competenza sostengono il cammino di tante famiglie, scuole, comunità cristiane e realtà ecclesiali.

Nella foto di Pagani, il professor Pierpaolo Triani.

Pubblicato il 22 giugno 2022

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