Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Il Vescovo alla Grande Festa della Famiglia: le relazioni in primo piano

festafam


 
 
“Fedeltà e affidabilità sono il primo nome dell’onestà”: così mons. Adriano Cevolotto, ha voluto evidenziare, alla luce del Vangelo, i valori base delle relazioni, il 17 settembre, durante la celebrazione eucaristica in cattedrale, inserita nella “Grande Festa della Famiglia” promossa dal Forum delle associazioni familiari, in collaborazione con il Comune di Piacenza, la diocesi e il settimanale Il Nuovo Giornale.
Sottolineando la preziosità delle relazioni, il Vescovo ha ricordato che chi è preciso nelle responsabilità a lui affidate, anche nelle più piccole e di poco conto, sarà serio e attendibile nelle grandi scelte.

La verità rivela chi siamo
“L’eucaristia è sorgente di amore che illumina la famiglia”: in questo modo mons. Cevolotto ha introdotto la messa animata dall’équipe dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia, e supportata dai canti del Coro della parrocchia cittadina della SS. Trinità.
La parabola dell’amministratore disonesto del Vangelo di Luca, ha dato modo al Vescovo di sviluppare la riflessione sul momento del rendiconto che verrà chiesto ad ognuno.
“Bisogna rendere conto, - ha aggiunto - con onestà e responsabilità, che siamo tutti amministratori di un patrimonio che non ci appartiene e ci verrà chiesto come l’abbiamo amministrato, e come ci siamo presi cura degli altri… Ma il delirio di onnipotenza che conquista l’uomo, con la teoria di “farla sempre franca”, alla fine, prima o poi, si infrange con le nostre fragilità e solo la verità rivela veramente la misura della persona”.

Non possiamo servire due padroni
Il potere e la ricchezza - per il presule - sono inoltre i due aspetti che ingannano l’uomo che crede di poter disporre di invincibilità. Ricordando la sua esperienza di parroco mons. Cevolotto ha riportato la confessione di un suo fedele che diceva: “I soldi si fanno velocemente solo in maniera disonesta”.
“Se nella vita - ha evidenziato il presule - la prima preoccupazione è quella di arricchirsi economicamente, mettendo in secondo piano le relazioni, si diventa schiavi del possesso. Non possiamo servire due padroni, ci ricorda il Vangelo, ma noi siamo maestri nel voler tenere in piedi tutto, nel cercare compromessi per non fare scelte decisive”.
La strada che deve essere intrapresa, anche nella famiglia, per il Vescovo, è quella che propone Cristo, fondata sulla preziosità della relazione con Lui.

Riccardo Tonna

Nella foto, la messa celebrata in Cattedrale dal vescovo Cevolotto.

Pubblicato il 18 settembre 2022

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente