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Il Sacro Cuore apre tutte le porte

Cevolotto

“Al Sacro Cuore non possiamo rinunciare”: sono le parole di Pio XI pronunciate nel 1924 quando la neonata Università Cattolica stava per ricevere in Italia il riconoscimento statale ma la prudenza politica, espressa dal ministro Giovanni Gentile, suggeriva di togliere il riferimento al Sacro Cuore perché troppo legato alla pietà popolare.
Ma un summit in Vaticano tra il Pontefice e i fondatori, padre Agostino Gemelli in testa, portò a quella conclusione. Armida Barelli, che ha dato vita con alcune compagne all’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità, disse chiaramente: “se togliamo il Sacro Cuore, chi manderà avanti l’Ateneo?”. Tutti sapevano che proprio il Sacro Cuore aveva spinto nel dicembre 1921 il conte Ernesto Lombardo a donare un milione di lire per l’acquisto della prima sede a Milano in via Sant’Agnese.
L’episodio è stato ricordato alla messa nella sede piacentina dell’Ateneo il 1° dicembre presieduta dall’assistente generale, il vescovo mons. Claudio Giuliodori, insieme a mons. Adriano Cevolotto.

gruppo con don Lucagruppo con Giuliodori


Nelle foto: nella prima da sinistra, Riccardo Lepore (che riceverà la prima comunione e la cresima), Giada Al Nasser (che riceverà il battesimo, la prima comunione e la cresima), Francesca Foddai (che si prepara alla cresima), l’assistente pastorale don Luca Ferrari e Matilde Passamonti, che accompagnerà nella preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana;
nella seconda foto: Il vescovo mons. Giuliodori, assistente generale dell’Università Cattolica, insieme all’assistente piacentino don Luca Ferrari, a don Matteo Tolomelli, impegnato tar gli studenti stranieri, e alcuni studenti dell’Ateneo nella cappella universitaria; sullo sfondo, le reliquie di Armida Barelli.



Nell’occasione sono state accolte le reliquie della Barelli, proclamata beata nello scorso aprile, ora collocate nella cappella universitaria.
All’inizio della celebrazione, tre giovani studenti hanno iniziato il loro percorso verso i sacramenti dell’iniziazione cristiana: Giada Al Nasser, di origine italo-siriana, Riccardo Lepore e Francesca Foddai. Nel loro itinerario saranno seguiti dall’assistente pastorale don Luca Ferrari e da Matilde Passamonti, dottoranda nello stesso Ateneo.
La nostra università - ha sottolineato nel corso dell’omelia mons. Giuliodori - è costruita fin dai suoi primi passi sulla fede nel Dio dell’impossibile; proprio questa consapevolezza oggi ci aiuta a ricercare insieme una sapienza che illumina la nostra ricerca quotidiana come docenti, studenti e tutto il personale.
Al termine, il direttore di sede dott. Angelo Manfredini ha salutato la numerosa assemblea esprimendo fin d’ora il proprio augurio natalizio.

saluto Manfredini

Nelle foto: in alto, il vescovo mons. Adriano Cevolotto accoglie i tre studenti - Giada, Francesca e Riccardo - che si preparano a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana; sopra, il saluto del direttore di sede Angelo Manfredini.  


Pubblicato il 2 dicembre 2022

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