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La profonda solidarietà del Papa alle vittime del terremoto in Marocco

marocco

“Appreso con dolore del sisma che ha violentemente colpito il Marocco”, il Papa – in un telegramma di cordoglio inviato a suo nome dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin – esprime la sua “comunione orante di fronte a questa catastrofe naturale”. “Rattristato da questo evento”, si legge ancora nel telegramma, Francesco esprime la sua “profonda solidarietà con coloro che sono colpiti nella loro carne e nel loro cuore da questa tragedia”. Il Papa, inoltre prega per “il riposo dei defunti, la guarigione dei feriti e la consolazione di coloro che piangono la perdita dei loro cari e delle loro case”.
Oltre a pregare affinché il Signore “sostenga i marocchini in questa prova”, il Santo Padre offre infine il suo “incoraggiamento alle autorità civile e ai servizi di soccorso”.

Il card. Zuppi: assicuriamo il sostegno alle nostre chiese

La Conferenza episcopale italiana esprime “Solidarietà alla popolazione del Marocco, colpita nella notte da un violento terremoto”. Ad esprimerla è la Cei, che “come forma di aiuto immediata” ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. Devastata in particolare la regione di Marrakech; centinaia i morti e i feriti; migliaia le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali. “Alle sorelle e ai fratelli del Marocco giunga il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza”, si legge in una nota: “Facendoci prossimi alla popolazione provata da questo tragico evento, preghiamo per le vittime e i loro familiari. Assicuriamo inoltre il sostegno delle nostre Chiese, stringendoci a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità e alla comunità marocchina in Italia ferita negli affetti”, afferma il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. Lo stanziamento della Cei, attraverso Caritas Italiana, aiuterà a far fronte alle prime necessità. Caritas Italiana – che collabora da molti anni con le Caritas in Marocco in vari progetti a favore di persone particolarmente vulnerabili, come i migranti e minori non accompagnati – sta seguendo costantemente le notizie che giungono dal Paese nordafricano per monitorare la situazione e valutare gli interventi più urgenti.

M. N.

Pubblicato il 10 settembre 2023

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