Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Visita guidata alla chiesa di San Giuseppe

chiesasgiuseppe

Continua il progetto di valorizzazione dello splendido patrimonio storico e culturale dell’ospedale di Piacenza a cura dell’Ausl di Piacenza.

Venerdì 13 aprile alle ore 16.45 è in programma una visita guidata gratuita, su prenotazione, alla chiesa di San Giuseppe, in via Campagna 68. Il ritrovo è direttamente all’ingresso dell'edificio sacro.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0523.302016 oppure

La piccola chiesa di San Giuseppe è uno degli esempi più interessanti di soluzione decorativa tardo barocca piacentina.
Il tempio venne costruito in una zona che rappresentò, fin dall’epoca carolingia, uno snodo fondamentale nei tracciati viari che dal Nord portavano verso il Sud, in particolare verso Roma e Gerusalemme. Di grande importanza il legame che ebbe con il vicino ospedale, l'Hospitale Magnum (1471).

All’interno il visitatore viene affascinato dalle complesse e sontuose decorazioni interamente volte all’esaltazione della figura di San Giuseppe, celebrato nei dipinti murali, negli stucchi e nelle tele.
Fra gli artisti più importanti che contribuirono a rendere unico questo luogo c’è il pittore fiammingo naturalizzato piacentino Robert De Longe (1646-1709), autore dei bellissimi angioletti e della splendida pala dell’altar maggiore con il Transito di san Giuseppe.
Nella chiesa ha lavorato anche Giuseppe Bernasconi (1625-1692) cui spettano tutti gli altri dipinti murali, tra cui le due tele dedicate al sogno di San Giuseppe e alla Fuga in Egitto.
Presenti, infine, opere dello scultore lombardo Provino Dalmazio della Porta (1656-1694), a cui si deve il magnifico corredo degli stucchi.

Il patrimonio artistico della chiesa di S. Giuseppe, di recente, si è ulteriormente arricchito grazie al rinvenimento di un inedito dipinto murale risalente all’epoca medievale raffigurante la Madonna con Bambino dell’artista Antonio De Caro. 

Pubblicato il 12 aprile 2018

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente