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Lella Costa a Roveleto: L'utopia è femmina

lellacosta ciullo

"Milioni di follower in Rete valgono più di noi qui riuniti stasera? Non ci credo. L'empatia e l'ascolto si possono sperimentare solo se ci si tocca". È Lella Costa che parla con quell'energia contagiosa che sprigiona dosando alla perfezione ironia e profondità, che sa raggiungere diretta il cuore delle donne e interroga quegli degli uomini, senza farli sentire con le spalle al muro. Lella Costa è stata ospite a Roveleto del percorso culturale "Utopia" dialogando con don Umberto Ciullo e il numeroso pubblico della figura di Edith Stein, protagonista della sua ultima pubblicazione "Ciò che possiamo fare".

Santità questione (anche) di responsabilità "Edith la considero una straordinaria Santa laica. Santità che ritrovo nella sua capacità di prendersi delle responsabilità: in fondo le persone le si giudica per quello che fanno - spiega l'attrice -. "Ciò che possiamo fare è sempre troppo poco, in paragone a quanto ci viene dato, è sempre poco" questa è una frase di Edith che detta oggi è in controtendenza".

Il tempo delle donne. "Edith incarna per eccellenza un tratto distintivo della femminilità odierna: la contraddizione.  La contraddizione tra ciò che pensi sia giusto fare e quello che effettivamente sei. Edith ha difeso la realizzazione delle donne nell'essere mogli e madri ma poi lei ha fatto tutt'altro"."Finché non prendiamo in mano noi le cose il mondo andrà sempre peggio. Purtroppo esiste da qualche parte una misoginia latente, ma solo il riconoscimento del femminile può migliorare il mondo. Non riconoscere le donne è miopia. È privare l'umanità di un sapere".

L'ironia. "È una dichiarazione di dignità È l'affermazione della superiorità dell'essere umano su quello che gli capita", come scriveva Romain Gary. Far piangere e fare ridere è un po' una vocazione. Una vocazione a non limitarsi a comunicare verbalmente. Pensate alla meraviglia di ridere insieme: ridere è libertà, perché la risata non ha padroni". 

L'ITALIA. "In questo Paese abbiamo bisogno di utopia che non può essere il reddito di cittadinanza . Credo che oggi gridiamo di meno. Il male è facile non comporta fatica, invece noi dobbiamo faticare!".

Pubblicato il 14 novembre 2019

Erika Negroni

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