Il 28 «Altre memorie» con Quarta Parete
Il gruppo teatrale Quarta Parete da almeno vent’anni mantiene l’appuntamento annuale con la Giornata della Memoria, attraverso reading o spettacoli veri e propri.
Dopo aver esplorato, per molti anni, diversi testi legati alla Shoah, il gruppo piacentino ha cominciato a praticare, negli ultimi anni, testi che, pur non legati strettamente ai temi della Shoah, mantengono nel corpo della scrittura una forte valenza riconducibile al tema della memoria.
Il fortunato incontro con Giovanni Zilioli, scrittore, poeta e filosofo, ha dato modo a Quarta Parete di avvicinarsi a una scrittura densa ed evocativa, perfettamente in linea con il tema della memoria. Zilioli prende spunto dalle piccole memorie personali, che attraversano il tempo dell’esistenza quotidiana. Memorie che si rifanno alla vita della campagna piacentina e che chiedono di tentare uno sforzo originale: ricordare la propria storia, cercando di capire che posto possa occupare nella Storia con la “S” maiuscola. Abbracciare quindi la propria familiare “ricordanza” e proporre un momento di riflessione sulla necessità di ricordare. Questa materia, fluida ma al tempo stesso densa, è stata praticata da Giovanni Zilioli attraverso l’incontro e il confronto con alcune fra le figure che hanno dato il peso specifico a buona parte del suo percorso umano.
Quarta Parete ha utilizzato questa palpitante scrittura per proporre un reading a più voci, dove l’autore immagina di incontrare alcune figure familiari, “care ombre”, che sono all’origine della sua famiglia. In definitiva c’è l’intento di attivare uno sguardo nuovo, meno scontato, al concetto di memoria.
Il reading, dal titolo, “Altre Memorie”, sarà proposto martedì 28 gennaio alle ore 21 al Teatro San Matteo. In scena saranno dieci attori di Quarta Parete: Simona Baldrighi, Lorelle Carini, Anna Gallazzi, Giovanni Giangiobbe, Carmen Landolfi, Fabrizio Lucini, Daniele Righi, Tino Rossi, Nicola Sacchi, Paola Vincini, accompagnati dalle musiche dal vivo di Vincenzo Torricella e Roberto Bonomini.
Pubblicato il 22 gennaio 2020.
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