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Addio a Lino Pavesi, grande musicista e amico di Mina

 pavesi

All'età di 94 anni è morto Lino Pavesi, grande musicista e amico di Mina.
Nasce a Caorso il 17 aprile 1927 da Luciano Pavesi e Ida Spelta, primo di tre fratelli. L'amore per la musica lo ha portato sui palchi di tutta Italia tra gli anni  Cinquanta e Sessanta al seguito della famosa cantante cremonese.


Lunedì 29 novembre sarà recitato il rosario alle ore 20.30 nella chiesa parrocchiale di Caorso. I funerali sono previsti il 30 alle ore 10.30 sempre a Caorso.
Lo ricordiamo con questa intervista rilasciata al Nuovo Giornale nel luglio 2017.

A sette anni la perdita della mamma

Mia mamma l’ho conosciuta appena - racconta Pavesi nell'intervista -. Ricordo che un giorno mi aveva preparato per andare a scuola, ma io non volevo andare. Mi sono buttato per terra sporcando tutto il vestito che lei mi aveva cucito e lei mi ha sgridato. Poco dopo è stata portata all’ospedale e io non l’ho più vista”.
Il padre, ancora giovane, si risposa con Aldina Mosconi. “Papà mi voleva molto bene, lavorava tutto il giorno alla fornace della RDB e quando tornava a casa faceva gli zoccoli. Ricordo che sugli scarti di legno scriveva la musica con il pentagramma e le note e poi mi insegnava a leggerle”.
È il primo contatto con la musica, un’arte che accompagnerà Lino per tutta la vita; in particolare lo zio Alberto Pavesi aiuta il piccolo Lino nell’apprendere la musica e la pittura. Lino cresce quindi in una famiglia numerosa e bisognosa, contribuendo a portare in casa il denaro necessario per vivere: distribuisce i giornali, lavora come garzone da muratore o per il caramellaio del paese. “La gente era buona - rammenta Lino, non senza commozione -. Tutti erano sempre pronti ad aiutare come si poteva. In quegli anni ho imparato che bisogna sempre ascoltare le persone che ci vogliono bene”.

Da imbianchino a musicista di successo
Diventando adolescente Lino continua a coltivare le sue due più grandi passioni: studia clarinetto a Piacenza dal maestro Ennio Scolari e inizia ad esibirsi in concerti anche lontano da casa.
Nel frattempo segue lo zio dal quale impara il mestiere dell’imbianchino, lavorando soprattutto nelle chiese del territorio piacentino; nel corso degli anni lavora nelle chiese di Fossadello, Chiavenna Landi, Polignano, Caorso e Ferriere.
Nel 1955 fa l’incontro della vita: Delfina Scaramuzza. “C’era una festa qui a Caorso: mi sono avvicinato a Maria, che sarebbe diventata mia suocera, e le ho chiesto di poter ballare con sua figlia Delfina - ricorda Lino -. Ci siamo fidanzati e dopo due anni,  il 27 ottobre 1957, ci siamo sposati. Abbiamo vissuto un fidanzamento bellissimo, sincero e casto”. Anche in questa occasione, l’aiuto di persone care si rivela fondamentale: “Devo ringraziare Maria - prosegue -, perché è grazie al suo esempio di donna di fede se ho potuto imparare a vivere nel rispetto di mia moglie”.
Nel 1958 arriva un altro grande cambiamento nella vita di Lino: a casa sua si presenta Mina, non ancora diciottenne, accompagnata dal batterista Fausto Coelli; vorrebbe che Lino si unisse alla sua orchestra, “I Solitari”.
“Per me Mina è stata una grande scoperta - confida Lino -. Aveva già una grande personalità, era bellissima, fine, molto semplice. Ho accettato subito di provare con lei”. “I Solitari” girano tutta Italia accompagnando Mina a grandi successi; arrivano ad esibirsi anche all’estero in Jugoslavia, Spagna e a Tripoli in Libia.
Nasce con la cantante e tra i musicisti un rapporto che non si limita all’ambito professionale, ma che diventa un’amicizia autentica, sincera e che continua ancora oggi tramite una periodica corrispondenza scritta. In questi stessi anni si rinforza anche il legame con il paroliere Giorgio Calabrese, che resterà legato alle sue origini caorsane e all’amicizia con Lino fino alla scomparsa nel marzo dello scorso anno.

Se un figlio diventa “educatore” alla fede
Nel frattempo, dal matrimonio con Delfina nascono Giorgio e Cristina.
“È proprio grazie a mio figlio Giorgio – spiega Lino – che ho potuto avvicinarmi veramente alla Chiesa. Ho sempre pregato perché era una cosa che mi avevano insegnato a fare, ma mio figlio mi ha concesso di scoprire la vera fede, attraverso l’esperienza del Cammino neocatecumenale. Ho capito solo dopo che la Provvidenza mi ha accompagnato per tutta la vita, soprattutto nelle persone che il Signore mi ha messo accanto”.
Lino ha avuto una vita piena, avventurosa, ricca di avvenimenti. Una vita che gli ha regalato tante soddisfazioni, ma che non ha fatto mancare momenti di prova e di sacrificio per la famiglia e per i figli. Una vita che oggi diventa memoriale e testimonianza dell’amore che Dio ha per ciascuno di noi e di come conduce con benevolenza la nostra storia sotto la guida attenta dello Spirito Santo.

La passione per la muisca è diventata ricerca

 Lino Pavesi a Caorso è conosciuto e stimato da tanti compaesani. Non solo per la sua simpatia e la sua storia, ma anche per un grande tesoro che custodisce gelosamente.
“Quando mi sono appassionato alla musica - racconta - ho iniziato a cercare e documentarmi. Giravo librerie, negozi e mercatini alla ricerca di cose da imparare e custodire”. Nel corso del tempo il materiale si accumula e non riguarda più solo la musica. Negli armadi di casa si accumulano documenti storici, album zeppi di fotografie e cartoline. Si crea un vero e proprio archivio storico che viene arricchito da materiale trovato ai mercati, ma anche da donazioni di privati che lasciano a Lino i loro ricordi per non buttarli via, sicuri che in casa sua saranno onorati e raccolti con cura e precisione.
 “È stato importante - continua - trovare le persone di cui potermi fidare. Da questa mia passione sono nate tante collaborazioni anche con il Comune di Caorso per iniziative e mostre”. Il lavoro con le diverse istituzioni e associazioni locali prosegue ancora adesso, in particolare per la creazione, ogni anno, del calendario caorsano, completato da foto dell’archivio di Lino sempre con un tema diverso. Un vero e proprio tesoro che viene continuamente arricchito e valorizzato.

Pubblicato il 28 novembre 2021

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