Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

L’Associazione Sonia Tosi ha incontrato gli studenti.Tremila le vittime di incidenti stradali nel 2022

tosi

“Sulla strada giusta” è il nome che l’associazione Sonia Tosi ha scelto per il concorso di sensibilizzazione a un comportamento corretto alla guida. Mercoledì mattina, 25 gennaio, gli studenti di nove istituti scolastici piacentini (Liceo Gioia, Istituto Paritario Marconi, Liceo Respighi, Ite Romagnosi, Istituto professionale Casali, Istituto tecnico Tramello, Liceo Cassinari, Liceo Colombini, Istituto Raineri - Marcora e Isii Marconi – Leonardo da Vinci) hanno partecipato all’incontro che dà il via alla seconda fase del concorso, che si svolge col patrocinio di Comune e Provincia di Piacenza, dell’Ufficio scolastico regionale, dell’Automobile club Piacenza e dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale e la collaborazione della Polizia di Stato.

Il concorso

“Oggi per noi è un momento molto importante – ha detto Simona Tosi, vicepresidente dell'Associazione -: la prima parte del progetto è consistita nella visione nelle classi del docufilm «Ogni volta», prodotto dall'Associazione «Rose bianche sull'asfalto». Da oggi si apre la seconda fase, che prevede la produzione di un manufatto artistico: gli studenti possono scegliere tra una graphic novel, uno spot sulla prevenzione dell'incidentalità stradale o una canzone, una scultura, un murale. I lavori saranno poi valutati da una commissione esperta e presentati in occasione dell’evento finale che si terrà in piazza Cavalli il prossimo 6 maggio”.

Gli interventi

L’incontro, che ha interessato l’intera mattinata del 25 gennaio, è stato introdotto da un filmato sulla vita di Sonia Tosi, morta insieme al fidanzato Daniele Zanrei il 1° agosto 2021 in seguito a un incidente stradale. Dopo i saluti di Danilo Tosi, padre di Sonia e presidente dell’Associazione, dell’assessore Mario Dadati e della dirigente scolastica del Liceo Gioia Cristina Capra, si sono susseguiti gli interventi di Antonio Agosti, dirigente medico del dipartimento Medicina d'urgenza e responsabile di Tossicologia d'urgenza all'Ausl di Piacenza, Vittorio Saccinto, presidente dell’Associazione “Rose bianche sull’asfalto” e padre di Francesco, ucciso da un pirata della strada il 10 settembre 2013, Stefano Guarnieri, padre di Lorenzo – vittima della strada il 2 giugno 2010 – e vicepresidente dell’Associazione che porta il suo nome e Luca Valdiserri, giornalista del Corriere della Sera e padre di Francesco, morto il 20 ottobre 2022. Alla tavola rotonda hanno partecipato Matteo Rampoldi, ispettore superiore della polizia locale di Piacenza, Katia Grenga, vicequestore della polizia stradale di Parma e Nicola Sette, legale della famiglia Tosi. Ha moderato l’incontro Rita Nigrelli, voce dell’emittente piacentina Radio Sound.

Quel 1° agosto 2021

“Tremila sono le vittime degli incidenti stradali in Italia nel 2022”, ha ricordato Danilo Tosi citando le statistiche delle forze dell’ordine. “Insieme a loro sono morti i familiari, gli amici, le persone a loro care. La mia vita si è interrotta la sera del 1° agosto 2021, quando ho ricevuto la chiamata dei carabinieri di Carpaneto che mi informarono dell’accaduto. Da quel momento, però, è cominciata per me una nuova vita”.
Tosi ha poi raccontato agli studenti cosa successe quella sera, quando la vespa su cui viaggiavano sua figlia Sonia e il fidanzato Daniele Zanrei fu travolta da un’auto che giungeva a folle velocità: all’autista, sottoposto all’alcool test, fu rilevato un tasso alcolemico sei volte maggiore al limite di legge. “Chi ha ucciso Sonia e Daniele non ha usato la testa: l’uomo aveva un tasso alcolemico di 3,1 - il valore massimo per legge è 0,5 - e il limite di velocità su quella strada è di 50 km/h. Gli hanno dato sei anni di reclusione, di cui una parte magari sarà scontata agli arresti domiciliari o ai servizi sociali, per aver assassinato due persone. Mettersi alla guida con un tasso alcolemico di 3,1 è come bendarsi e sparare ad altezza uomo, sperando di non uccidere".

“Non è vietato bere, è vietato guidare dopo aver bevuto”

L’Associazione Sonia Tosi si impegna quotidianamente per la prevenzione degli incidenti mortali, sensibilizzando chi guida a farlo in condizioni psicofisiche ottimali. “Spesso da giovani ci si sente onnipotenti e immortali, ma poi in un attimo ci si scontra con l’imprevisto, che può essere fatale”, ha detto l’assessore Mario Dadati. “Lavoro con i ragazzi, pensare che una tragedia simile possa colpire uno di loro è profondamente ingiusto e inaccettabile. Ringrazio il coraggio di questa famiglia. L'incontro di oggi con i ragazzi conferma che siamo davvero sulla strada giusta", sono state le parole della dirigente scolastica Cristina Capra. Il dottor Antonio Agosti ha elencato le sostanze d’abuso stabilite dal decreto del presidente della Repubblica 309/90 art.14, dividendole a seconda degli effetti che provocano, che possono essere “neurostimolanti, neurodeprimenti, allucinogeni o misti”.
L’alcool è la sostanza più diffusa “perché è legale, e dà un effetto diverso a seconda della quantità: se si beve poco è un neurostimolante, se si esagera diventa un neurodeprimente. Non è vietato bere – precisa il medico - è vietato guidare dopo che si è bevuto. La soglia è stata posta a 0,5 perché si è visto che l'incidentalità stradale aumenta esponenzialmente sopra quel livello”.
All’incontro hanno preso parte le istituzioni locali e i vertici delle forze dell’ordine.

Francesco Petronzio

studenti

Nelle foto: Danilo Tosi durante il suo intervento e gli studenti al Politeama dove si è svolto l'incontro.

Pubblicato il 26 gennaio 2023

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente