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La Fondazione al fianco dei Comuni: 600mila euro per undici progetti

 REGGI FERRINI GOLDONI E GLI AMMINISTRATORI COMUNALI foto Del Papa

Undici progetti in dieci Comuni del territorio piacentino e vigevanese sono stati finanziati attraverso il bando “Post Covid: supporto allo sviluppo delle infrastrutture sociali” dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, in collaborazione con Crédit Agricole. Un impegno di 600mila euro, che permette ai Comuni di aggiudicarsi i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per arrivare ai 32 milioni di euro necessari al completamento dei progetti a favore di minori, anziani, disabili e soggetti a rischio di fragilità sociale. “I fondi servono a finanziare importanti progetti a favore dei cittadini”, ha detto il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi nel corso della conferenza stampa di lunedì 30 gennaio, a cui hanno preso parte gli amministratori dei dieci comuni interessati dal finanziamento. Due dei progetti approvati riguardano il Comune di Piacenza, in particolare la Biblioteca Passerini-Landi e il polo bibliotecario di viale Dante. Gli altri nove sono distribuiti fra Alta Val Tidone, Calendasco, Castel San Giovanni, Castelvetro Piacentino, Gossolengo, Gragnano, Lugagnano, Sarmato e Vigevano. “I 600mila euro impegnati – ha proseguito Reggi – svilupperanno oltre 30 milioni di euro di interventi: dunque, una leva che vale 50 volte rispetto alle risorse che la Fondazione e la banca mettono a disposizione. Siamo felici di quest’intervento che serve ad aiutare i Comuni che, altrimenti, non avrebbero potuto ricevere i fondi del Pnrr che consentiranno poi di mettere a punto gli interventi”.

Un ricco programma di attività per il territorio

Alla conferenza stampa presenti anche i vertici di Crédit Agricole, che anticipano ulteriori interventi nel corso del 2023. Giacomo Ferrini, alla prima uscita pubblica come direttore regionale Piacenza-Lombardia Sud dopo la nomina dello scorso dicembre, ha detto di aver “trovato con la Fondazione di Piacenza e Vigevano un palinsesto molto ricco di attività a favore del territorio. Per me è un piacere – ha aggiunto – sostenere, insieme a Crédit Agricole, le iniziative del territorio”. A passargli il testimone è Davide Goldoni, passato all’incarico di direttore regionale Parma-Emilia est. “Il lavoro fatto a Piacenza in questi anni – ha affermato – mi ha formato a livello sia umano che professionale. Ciò che oggi presentiamo è il frutto di un’iniziativa partita alla fine del 2021, che conferma l’impegno di Crédit Agricole a favore del territorio”.

Tarasconi: “Contributi fondamentali per accedere al Pnrr”

“Il Pnrr è una grossa opportunità per le amministrazioni comunali – il commento della sindaca di Piacenza Katia Tarasconi – ma è anche una grande sfida, dal momento che, con l’inflazione, diventa sempre più difficile reperire i fondi. Inoltre, è difficile arrivare con dei progetti già pronti al momento che escono i bandi. Perciò ringrazio la Fondazione e Crédit Agricole per loro contributo, che è fondamentale anche in questo senso”.

I progetti

Piacenza

Due progetti finanziati nel capoluogo. Il primo riguarda il completamento della Biblioteca Passerini Landi. L’intenzione è ultimare il recupero del piano terra di Palazzo San Pietro per ampliare i servizi a disposizione anche della Biblioteca Giana Anguissola. L’obiettivo è aumentare i posti riservati allo studio utilizzati dagli studenti, oltre che abbattere le barriere architettoniche per l’accesso e fornire un servizio di ascensore e adeguare i percorsi esterni e interni e la segnaletica. La Biblioteca deve diventare un luogo di aggregazione giovanile, con spazi per le associazioni che si occupano di inclusione sociale. I lavori partiranno a dicembre 2024 e si concluderanno nel 2027. Il valore totale del progetto è di 6 milioni di euro, il contributo è di 60mila euro.

Il secondo progetto prevede la demolizione e la ricostruzione dell’attuale Polo bibliotecario di viale Dante. Il nuovo plesso sarà ricavato dall’adattamento dell’ex sede del custode della limitrofa scuola, con una dotazione stabile di circa 15mila volumi. La nuova Biblioteca è pensata per offrire numerosi servizi, fra cui il prestito interbibliotecario, un’area “reference” con annesso archivio, una sala per convegni, spazi di lettura e attività all’aperto nei loggiati coperti e spazi per attività temporanee nell’adiacente giardino pubblico. Un edificio, più ampio e interconnesso con le aree esterne, in grado di rispondere alle più moderne concezioni di fruizione degli ambienti bibliotecari, con spazi che si possano dedicare ad anziani e disabili. I lavori si svolgeranno fra dicembre 2023 e il 2025. Il valore totale del progetto è di un milione e 80mila euro, il contributo è di 60mila euro.

Castelvetro Piacentino

Il progetto prevede il recupero della palazzina dell’ex farmacia, oggi in disuso, di proprietà dell’Istituto Biazzi, per farla diventare una sede di servizi utili per fronteggiare bisogni e fragilità in ambito sociale delle persone con disabilità e difficoltà motorie. Ci sarà spazio per un nuovo centro diurno anziani e appartamenti per disabili dotati di strumentazioni domotiche e di smart working necessarie per promuoverne l’autonomia. I lavori dovrebbero concludersi entro il 2026. Il valore totale del progetto è di un milione e 400mila euro, il contributo è di 50mila euro.

Castel San Giovanni

Il progetto riguarda un Centro servizi da ricavare attraverso la ridestinazione di un edificio di proprietà dell’Istituto di sostentamento del clero – che a breve sarà acquisito dall’amministrazione comunale – chiuso da parecchi anni ma ancora in buono stato. Verrà realizzato un presidio sociale e sanitario con l’obiettivo di facilitare l’accesso delle persone in condizioni di marginalità. Sarà inoltre la sede di uffici di servizi amministrativi, di consulenza fiscale e legale, accompagnamento alla richiesta di residenza anagrafica, mediazione culturale, orientamento al lavoro, di prevenzione a livello sanitario per favorire l’accesso alle prestazioni del sistema sanitario e di limitata accoglienza notturna in casi emergenziali con una  lavanderia di servizio; sarà inoltre realizzato un Emporio solidale per la distribuzione di beni di riuso e di beni alimentari in collaborazione con le associazioni già attive a livello locale. La scadenza dei lavori è fissata per il 2025. Il valore totale del progetto è di 750mila euro, il contributo è di 60mila euro.

Sarmato

Il progetto prevede l’ampliamento del polo d’infanzia di via Moia, che attualmente ospita un asilo nido. L’obiettivo è realizzare un nido con una sezione lattanti e due sezioni divezzi e una scuola materna composta da tre sezioni. La costruzione del nuovo edificio permetterà contestualmente la realizzazione di un polo d’infanzia e il conseguente adeguamento della scuola primaria. L’avvio dell’intervento è previsto nel corso del 2023, e la conclusione dei lavori entro il 2025.cIl valore totale del progetto è di 2 milioni di euro, il contributo è di 60mila euro.

Calendasco

Il bando sostiene la progettazione per il restauro delle ex scuderie del castello e il riuso come hub culturale e nuova sede della Biblioteca Confalonieri, con un patrimonio librario di circa 12mila volumi. La nuova biblioteca accoglierà una pluralità di servizi: sala studio, spazi per coworking, laboratori didattici. Le due piccole case annesse alle scuderie saranno invece la sede di locali ricettivi per l’accoglienza dei pellegrini della Via Francigena. L’obiettivo è attivare attorno alle scuderie, bene culturale di pregio, un percorso di rigenerazione urbana e sociale. Gli interventi dovrebbero terminare entro dicembre 2025. Il valore totale del progetto è di 2 milioni e 400mila euro, il contributo è di 60mila euro.

Alta Val Tidone

Il progetto prevede la rigenerazione dell’ex Consorzio agrario di Pecorara, che accoglierà diversi servizi: un ambulatorio medico per visite e prelievi dotato di sala d’attesa e servizi igienici, un punto di distribuzione farmaci (il paese è privo di farmacia), una nuova biblioteca, una sala internet per lavoro a distanza, una sala polivalente attrezzata per riunioni e attività di ginnastica dolce per gli anziani, locali per le sedi delle associazioni, come gruppo alpini, Avis e protezione civile comunale. Il valore totale del progetto è di 840mila euro, il contributo è di 60mila euro.

Gossolengo

Il progetto “Casa-palestra di vita” mira a promuovere la domiciliarità come elemento cardine per l’autonomia di persone disabili. Due le linee di intervento: la prima prevede la ristrutturazione e la gestione di un immobile a Gossolengo e uno a Rivergaro, adibiti a co-housing, residenziale o per sollievo temporaneo; in secondo luogo, l’inserimento lavorativo degli ospiti delle strutture anche attraverso il potenziamento dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare. Il progetto si rivolge al gruppo di disabili di Gossolengo e Rivergaro, che frequentano il Centro diurno occupazionale che ha sede a Gossolengo. La progettazione intende creare una rete di integrazione nel territorio e sostegno anche nella gestione del tempo libero. I lavori si concluderanno entro il 2025. Il valore totale del progetto è di 715mila euro, il contributo è di 30mila euro.

Gragnano Trebbiense

Il progetto prevede la messa in sicurezza dell’edificio che attualmente ospita la scuola dell’infanzia e la realizzazione di un centro per servizi integrativi per i più piccoli, al fine di migliorare la qualità delle proposte educative. Le rinnovate strutture scolastiche consentiranno di avere ampi spazi e laboratori da destinare a molteplici attività. I lavori partiranno nell’estate 2023 e si concluderanno nel 2024. Il valore totale del progetto è di un milione e 50mila euro, il contributo è di 60mila euro.

Lugagnano Val d’Arda

Sarà demolito e ricostruito un edificio nella frazione di Prato Ottesola, già sede di una sezione di scuola dell’infanzia, oggi in disuso a causa di criticità strutturali, distributive ed energetiche. Il nuovo edificio garantirà un servizio di forte valenza sociale e identitaria del contesto naturalistico in cui è inserito. I lavori dovrebbero concludersi entro il marzo 2026. Il valore totale del progetto è di 441.600 euro, il contributo è di 40mila euro.

Vigevano

Le risorse andranno a sostenere la progettazione di “Vigevano.inc”, un Centro didattico multidisciplinare che si rivolge alla fascia di giovani dai 15 ai 29 anni con l’obiettivo di offrire una formazione inclusiva come veicolo e strumento di rigenerazione urbana. Si intende rendere più “inclusivi” i servizi formativi del centro, con particolare attenzione a migliorare la qualità della vita e a incrementare le opportunità degli abitanti dei quartieri dove si concentrano le condizioni di fragilità abitativa e sociale. Il valore totale del progetto è di 15 milioni e 300mila euro, il contributo è di 60mila euro.

Francesco Petronzio

Nella foto di Del Papa, gli amministratori comunali presenti insieme a Roberto Reggi (Fondazione), Giacomo Ferrini e Davide Goldoni (Crédit Agricole).

Pubblicato il 31 gennaio 2023

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