Parrocchie e accoglienza
I tanti volti della povertà che bussano alla porta
“Tante parrocchie fanno la loro parte in silenzio, a Piacenza e provincia. Ci sono interessanti tentativi d’apertura che non tutti conoscono. Qua stiamo vivendo dei bei momenti di condivisione”. Don Franco Capelli dal 1997 guida la parrocchia di San Vittore alla Besurica. Un appartamento, da sempre disponibile ad accogliere famiglie in difficoltà, è stato destinato ad ospitare i profughi: la prima è stata una coppia di sposi nigeriani, che ora vivono in Germania; da due mesi è la volta di una famiglia ivoriana. “Quando è arrivata, l’abbiamo presentata in chiesa alla comunità, al termine della messa. La coppia ha ricevuto un caloroso applauso e il benvenuto della Besurica. Non sono io a ospitarli, è la comunità che li sta accogliendo”.
Quella di San Vittore, come tutte le parrocchie, sono l’avamposto in cui si raccolgono e si cerca di dare una risposta alle povertà che emergono sul territorio.
A Mortizza e Bosco dei Santi don Giuseppe Sbuttoni da anni è in prima per aiutare le donne vittime della tratta. “Tanti gridano alla scandalo quando passano di qua e vedono le tante prostitute della zona, poi però la Chiesa rimane da sola sul posto a lottare”.
Leggi l’articolo a pagina 14 dell’edizione di giovedì 24 novembre 2016.