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La fede degli Africani

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Quale pastorale per gli immigrati? Ne parliamo con don Lukoki

“La Chiesa in Congo conta poco più di cento anni e ha la vivacità della Chiesa giovane. I primi religiosi a evangelizzare il nostro territorio sono stati i Missionari dello Spirito Santo. Per noi africani vivere la messa è una festa. Nel territorio piacentino la presenza maggiore è data da senegalesi, angolani, molti dei quali sono cresciuti in Congo, e nigeriani. Come per ogni etnia, anche per noi è importante poter pregare nella nostra lingua. Quando sei all’estero, tener vive le proprie radici, come insegna anche l’esperienza del vescovo Scalabrini, è una necessità vitale”. Don Alphonse Lukoki, parroco a Vernasca, 53 anni, prete dal ’93, prima di giungere in Val d’Arda ha lavorato a Carpaneto, Valconasso e Pontenure. Ha al suo attivo la licenza in teologia dogmatica conseguita in Congo, dove è stato insegnante di questa disciplina a Kinshasa, e la licenza in scienze dell’educazione alla Pontificia Università Salesiana di Roma. Don Lukoki è uno dei tanti sacerdoti congolesi che stanno svolgendo il loro ministero in diocesi e guardano anche all’accompagnamento degli immigrati africani nelle nostre terre. “Non si tratta di avere una parrocchia a parte, ma di ritrovarsi almeno una volta al mese per la messa insieme - riflette -; potrebbe nascerne un’esperienza di evangelizzazione significativa anche per altri gruppi etnici. Altrimenti accade che tanti non si sentono accolti e approdano così alle realtà evangeliche, forti a Bologna e a Milano, dove si radunano per momenti di preghiera animati in stile africano. Noi africani abbiamo ricevuto la fede dagli europei ed è un tesoro prezioso che non vorremmo perdere”.

Del Congo e della sua esperienza missionaria nel Nord est del Paese parlerà anche il comboniano padre Romano Segalini, che celebra martedì 12 aprile la messa missionaria alle ore 18.30 alla Casa della Carità di via Vescovado per iniziativa del Centro missionario diocesano.

Leggi il servizio a pagina 16 dell’edizione di venerdì 8 aprile 2016.

Don Lukoki: sogno un posto dove gli immigrati africani possano radunarsi per momenti di preghiera nella propria lingua. Il video.

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