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La croce di Lampedusa

Alla Galleria Alberoni dal 25 febbraio al 1° marzo

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Dalla croce costruita con i legni dei barconi approdati a Lampedusa al pastorale-ostensorio fatto con le lamiere delle baraccopoli. Fino allo “scandalo” delle ostie realizzate da detenuti colpevoli di omicidio che, consacrate, diventano corpo di Cristo.
C’è tutto il mistero di un Dio che ama al punto da farsi uomo - e da morire per l’uomo, vincendo il male - nei progetti della Fondazione “Casa dello Spirito e delle Arti Onlus” di Milano. “Siamo un gruppo di amici che sono rimasti colpiti dall’incontro con Gesù e che cercano di annunciarlo a chi è lontano, attraverso un lavoro culturale che si serve della concretezza della materia”, ci spiega al telefono Arnoldo Mosca Mondadori, uno dei fondatori, scrittore, editore, curatore dell’opera mistica della poetessa Alda Merini.

Sarà lui a presentare il 25 febbraio, alla Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni alle ore 17.30, la croce di Lampedusa che arriva anche a Piacenza nel lungo peregrinare che l’ha vista diffondere, da un capo all’altro della penisola - e non solo - il suo messaggio di fratellanza universale.
L’opera viene accolta nell’ambito della mostra “Religo” di Giancarlo Bargoni, che ha al centro la rappresentazione della croce in un confronto con i capolavori custoditi dal Collegio Alberoni.


Leggi il servizio a pagina 11 dell’edizione di giovedì 16 febbraio 2017

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