Troppi «devi»
I giovani e la fede: domande e dubbi
“Io credo, però gli incontri che ho fatto mi hanno portato ad allontanarmi dalla Chiesa. La religione dovrebbe aiutarci ad essere liberi, invece mi sono sentita dire troppi «devi» e «non devi». Non è vero che uno deve essere perfetto per andare in chiesa, ma è l’impressione che si lascia”.
Con la 5ª Linguistico B del Liceo “Gioia” - nell’ora di religione del professor Giovanni Marchioni - ci confrontiamo sul rapporto dei ragazzi con la fede.
È un dibattito vivace, in cui emerge la voglia di capire e di interrogarsi, anche da parte di chi dice di non credere o di non riconoscersi nella Chiesa intesa come “struttura gerarchica” (benché sia condivisa la stima per papa Francesco) e nella sua morale.
I dubbi permangono anche in chi frequenta la parrocchia, che riconosce anzi proprio nella possibilità di avere un luogo dove condividerli e parlarne il valore aggiunto di un’esperienza di fede vissuta insieme ai coetanei e non come fatto privato.
Continuiamo il nostro viaggio nel mondo giovanile in preparazione al Sinodo dei Vescovi dell’ottobre 2018, che sarà dedicato al tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Leggi il servizio alle pagine 14 e 15 dell’edizione di giovedì 6 aprile 2017