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Troppi «devi»

I giovani e la fede: domande e dubbi

13classe


“Io credo, però gli incontri che ho fatto mi hanno portato ad allontanarmi dalla Chiesa. La religione dovrebbe aiutarci ad essere liberi, invece mi sono sentita dire troppi «devi» e «non devi». Non è vero che uno deve essere perfetto per andare in chiesa, ma è l’impressione che si lascia”.
Con la 5ª Linguistico B del Liceo “Gioia” - nell’ora di religione del professor Giovanni Marchioni - ci confrontiamo sul rapporto dei ragazzi con la fede.

È un dibattito vivace, in cui emerge la voglia di capire e di interrogarsi, anche da parte di chi dice di non credere o di non riconoscersi nella Chiesa intesa come “struttura gerarchica” (benché sia condivisa la stima per papa Francesco) e nella sua morale.
I dubbi permangono anche in chi frequenta la parrocchia, che riconosce anzi proprio nella possibilità di avere un luogo dove condividerli e parlarne il valore aggiunto di un’esperienza di fede vissuta insieme ai coetanei e non come fatto privato.

Continuiamo il nostro viaggio nel mondo giovanile in preparazione al Sinodo dei Vescovi dell’ottobre 2018, che sarà dedicato al tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

Leggi il servizio alle pagine 14 e 15 dell’edizione di giovedì 6 aprile 2017

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