Perché è ragionevole credere in Gesù
“La rivelazione che Gesù ci porta nel Vangelo è quella di uno sguardo nuovo sulla realtà. La Scrittura non si domanda «da dove viene il male», ma «che fare verso il male». Emerge una potenza di Dio nuova. La sua caratteristica più importante è la compassione, la solidarietà totale, che Gesù rivela da parte di Dio, ovvero condividere quel che l’essere umano sperimenta nella sua esistenza, dalla nascita alla morte”.
Così padre Carlo Casalone - medico e gesuita - rispondeva dai microfoni di Radio Vaticana all’obiezione del collega medico Umberto Veronesi, per il quale il cancro era una prova della non esistenza di Dio.
Di cosa vuol dire credere in Gesù Cristo e di come la fede non è irrilevante per la vita, compresa quella pubblica, parlerà padre Casalone a Piacenza lunedì 3 luglio nella serata “Il Dio in cui credo. Essere cristiani oggi” alla Sala dei Teatini nell’ambito delle celebrazioni antoniniane (ore 21).
La serata sarà intervallata da alcuni brani eseguiti dalla “Sunday Orchestra”.
Leggi l’articolo a pagina 8 dell’edizione di giovedì 29 giugno 2017