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I lab-oratori

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“Libero, creativo, solidale”: sono le caratteristiche che il lavoro dovrebbe avere secondo l’ultima Settimana sociale dei cattolici italiani. Solo un sogno?
«Nel docufilm “Il lavoro che vogliamo” prodotto da Tv 2000 in occasione della Settimana Sociale, sono stati presentati esempi di figure imprenditoriali poste al servizio non immediatamente del profitto ma soprattutto della valorizzazione delle persone - afferma Federico Ghillani, segretario generale della Cisl Parma e Piacenza, tra i delegati all’appuntamento nazionale di Cagliari -. Penso sia ben visibile a tutti, in particolare nell’ambito, oggi cruciale, del lavoro di cura. Ma non ci dobbiamo dimenticare l’apologo di S. Paolo a proposito della Chiesa, che può richiamarci qui al fatto che la società ha bisogno di tutti i tipi di lavoro. In quanto orientati al bene comune, tutti i lavori sono degni, non perché lo dice qualcuno, ma perché resi degni dalla qualità ontologica derivante dall’uomo che li compie”.

Sono tanti i temi caldi sul fronte lavoro per questo 2018, dalla logistica al futuro dei giovani. Tra le proposte lanciate dai giovani alla Settimana sociale, quella delle creazione di centri di servizi e sportelli scuola-lavoro nelle parrocchie, i cosiddetti lab-oratori.
Dal gruppo “Giovani, Scuola, formazione e lavoro”, spiega Ghillani, oltre alla proposta dei lab-oratori sono emerse alcune sottolineature: la richiesta di adeguata preparazione dei docenti tutor per l’alternanza scuola-lavoro, per rinnovare i curriculum di studio della scuola, insieme alla necessità di convincere le imprese a starci; la promozione a tappeto dell’apprendistato come ingresso nel mercato del lavoro; il rafforzamento della qualità della formazione professionale e l’aumento nell’istruzione tecnica delle ore di laboratorio.

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Pubblicato il 15/1/2018

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