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2 febbraio, festa per la vita consacrata

Messa con il Vescovo in Cattedrale alle 18.30

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È una comunità educativa composta da 22 bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni, maschi e femmine, impossibilitati a vivere nelle famiglie di origine per svariati motivi la nuova terra di missione per la piacentina suor Elisabetta Scaravaggi.
Accanto agli ospiti residenti ci sono anche 13 bambini che durante la settimana frequentano il centro diurno per fare i compiti e svolgere altre attività.

Suor Bettina, come tutti la chiamano, opera nel sud-est della Romania dal settembre 2017, insieme ad altre due consorelle delle Clarisse francescane missionarie del SS. Sacramento.
Dal caldo dei tropici ai rigori dell’inverno rumeno per la religiosa che ha vissuto tre anni di missione in Venezuela.
“Abbiamo dovuto sospendere momentaneamente la missione in Sudamerica per un problema burocratico che non rendeva più sicura la nostra permanenza in territorio venezuelano - spiega Bettina -, ma questo mi ha aiutato a comprendere meglio che la missione è lo stile di vita «pellegrino» che Gesù ha scelto per sé e per i suoi dopo di Lui, lo stile di chi va dove il Signore vuole per farsi vicino ad ogni persona bisognosa di aiuto e di amore".
"La vita del discepolo non è mai «sospesa» - prosegue la religiosa -, la missione non si ferma, ti chiede di imparare una nuova lingua, una nuova cultura, una nuova vita, anche quando pensi di aver già fatto tutti gli sforzi di cui eri capace”.

Il 2 febbraio alle ore 18.30 in Cattedrale il Vescovo presiede la messa in occasione della festa per la vita consacrata.
Promuovono l’iniziativa gli organismi che in diocesi raggruppano i consacrati: le religiose con l’USMI, i religiosi con il CISM, la vita secolare con il CIIS.

Ascolta l'audio

Pubblicato il 2/2/2018

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