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Il «dopo di noi»

La nuova legge per i disabili gravi

24dopodinoi

“In una fase di recessione economica, in cui esiste il rischio che si perdano di vista certe conquiste sociali a causa dei tagli, è importante veder riconosciuto sul piano normativo il diritto delle persone disabili a costruirsi un progetto di vita. I contributi aiutano, bisogna poi sul territorio dare gambe e fiato a progetti concreti che siano un’alternativa reale all’istituzionalizzazione”.

È nata con la mission di aiutare le famiglie di persone con disabilità a promuovere l’autonomia per i propri cari la Fondazione “Pia Pozzoli - Per il dopo di noi” e non può che guardare con favore alla nuova legge che introduce il sostegno e l’assistenza ai disabili gravi.
La presidente Vittoria Albonetti - che sulla propria pelle di sorella fa esperienza delle esigenze e delle fatiche di una famiglia con un componente disabile - sta analizzando il testo approvato lo scorso 14 giugno alla Camera insieme ad alcuni familiari che hanno frequentato gli incontri proposti dalla Fondazione allo sportello d’ascolto di via Alberoni.
La Fondazione ha già redatto nero su bianco un suo progetto, che si chiama “La mia casa oggi e domani”. “Il Fondo che la nuove legge istituisce per sostenere questi percorsi alternativi al ricovero in istituto rappresenta un’opportunità, però non sarà sufficiente - avverte Albonetti -. Abbiamo bisogno di benefattori e soprattutto di continuare a lavorare con le famiglie. Sono loro spesso, per eccesso di protezione, il primo ostacolo alla realizzazione di un percorso che, più che di «dopo di noi», ci piace definire di «durante noi», perché nella costruzione di un progetto verso l’autonomia genitori, fratelli, sorelle, familiari non sono esclusi, ma devono diventare i primi collaboratori”.


Leggi il servizio a pagina 6 dell’edizione di venerdì 24 giugno 2016.

 

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