Ebbio e la Divina Misericordia
Da casa diroccata a centro per i giovani dell’associazione “Giovanni Paolo II”
Da Cantù ad Ebbio di Bettola, passando per Fino Mornasco, paese natale del beato Scalabrini: nella frazione della Val Nure domenica 17 luglio alle ore 17 il vescovo mons. Gianni Ambrosio benedice la chiesetta dedicata alla Divina Misericordia nel nascente centro per i giovani dell’associazione comasca “Giovanni Paolo II Onlus”.
“È un’area di mille metri quadrati, un posto bellissimo, con tre fabbricati - spiega il responsabile, don Marco Germagnoli - ma era abbandonata da almeno trent’anni. Grazie alla Provvidenza e ai volontari poco alla volta l’abbiamo sistemata. Il sogno è farne un luogo dove, nei mesi estivi, i nostri ragazzi possano non solo vivere insieme un periodo di vacanza, ma mettersi alla prova nel lavoro manuale: c’è un frutteto con 50 meli, l’orto, vogliamo impiantare un laboratorio di falegnameria. Sono tutti ragazzi che hanno lasciato la scuola: lavorando, possono scoprire i loro talenti, nuovi interessi, per poi indirizzarsi a scuole professionali specifiche”.
Ad Ebbio la chiesetta custodirà anche quattro reliquie dei santi di riferimento per l’associazione: Giovanni Paolo II, Santa Faustina Kowalska, Padre Pio e Madre Speranza, fondatrice a Collevalenza, in Umbria, delle Ancelle dell’Amore Misericordioso.
Viene dal santuario della Divina Misericordia di Cracovia il quadro di Gesù misericordioso collocato sopra il piccolo altare. Tutto l’arredo è invece opera dei volontari.
Leggi il servizio a pagina 21 dell’edizione di venerdì 15 luglio 2016.