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«I figli hanno bisogno di vedere l’amore tra i loro genitori»

Marco Scarmagnani: l’amore per il figlio è unilaterale, quello tra coniugi alla pari

FDF17 scarmagnani

“Per essere un buon padre, occorre prima essere un buon marito e per essere una buona madre occorre essere una buona moglie, perché il legame tra genitori e figli non può prescindere dal legame tra i due coniugi”: parte da una provocazione di don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, di cui fa parte, Marco Scarmagnani, consulente e mediatore familiare a Verona, sposato e padre di tre figli, per affrontare il tema che gli organizzatori della Grande Festa della Famiglia gli hanno affidato: “I nostri figli ci guardano”.
Ma cosa vuol dire?

Per amarsi non bisogna essere perfetti

“Come dice papa Francesco in «Amoris laetitia» i figli hanno bisogno di vedere l’amore tra i genitori. L’amore che i genitori riversano sui figli è unilaterale, incondizionato, mentre l’amore tra i coniugi è alla pari - ha spiegato Scarmagnani ad un pubblico incuriosito e interessato domenica mattina a Palazzo Gotico . L’amore coniugale è tra due persone imperfette, difettose; proprio per questo motivo si cerca l’altra parte di noi stessi, quella che manca. Questa fase si chiama innamoramento ed è vissuta come una fusione. Si incastrano le parti mancanti di due persone. Ma si tratta di una fase transitoria”.
Il dottor Scarmagnani sottolinea come, nel suo lavoro di consulente, si trovi spesso di fronte a coppie sposate che lamentano un’incompatibilità di carattere tale tra loro da giustificare una separazione.
“Ma sono proprio le differenze che, inconsapevolmente, ci hanno attratto nella persona che poi abbiamo scelto di avere accanto, quella di cui ci siamo innamorati - puntualizza -. Perché non ci si innamora a comando; magari tu pensi che staresti meglio con un uomo o una donna diversi al tuo fianco, che se avessi incontrato e sposato qualcuno con interessi simili ai tuoi, saresti più felice. Ma tu non ti sei innamorato di una persona così, pur avendola magari incontrata”.

L’amore non è una stampella

“Il fatto che l’innamoramento, il periodo romantico, finisca è naturale. Con il tempo ci si svela, si conoscono i propri limiti, e questo porta a vivere una relazione autentica. Perché l’amore non è una stampella, dove ti appoggi continuamente all’altro, ma una relazione, e la differenza tra i due è un dono”.
E come tale va accolta, per non diventare uno stato continuo di tensione che nuoce, a lungo termine, alla coppia. “Siamo esseri umani - dice Scarmagnani - e facciamo quello che possiamo. I nostri figli hanno bisogno di vedere e imparare ad essere la parte migliore di noi”.
“Ma lei mette in pratica a casa quello che dice?”, è l’inevitabile domanda della moderatrice dell’incontro, Ilaria Tiberio, che svela la curiosità degli ascoltatori. “Faccio questo lavoro perché sono marito e padre - risponde Scarmagnani -. Cerco di mettere in pratica ciò che consiglio, nonostante me. Comunque, poi, vi lascio il numero di mia moglie...”.

Cinzia Trevisan

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