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Il Conservatorio Nicolini ricorda il compositore Camillo Borea

cammillo borea

Il 2023 segna il centesimo anniversario della nascita di Camillo Borea, una figura di rilievo nel mondo musicale: la sua vita è stata caratterizzata da un profondo impegno nell’insegnamento, nella direzione di cori e nelle composizioni.
Il Conservatorio Nicolini, in occasione del Festival Piacenza Musica 2023, venerdì 15 settembre alle ore 21 ricorderà Camillo Borea; si presenterà il libro “La musica. Corso di educazione musicale”; partecipa il manager del settore televisivo Giuseppe Borea.
“Un momento prezioso per il nostro Festival - sottolinea Maria Grazia Petrali, direttore del Conservatorio Nicolini - il ricordo dedicato al maestro Borea, musicista piacentino che ha dato lustro all’allora liceo musicale Nicolini come docente di coro e in seguito con la pubblicazione di un testo didattico adottato a livello nazionale. Una testimonianza di passione per la musica e per l’apprendimento dell’arte musicale, che ancora oggi rappresenta un messaggio di dedizione su cui è giusto riflettere”.

Da Piacenza all’America
Nato a Piacenza il 24 settembre 1923, Borea ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica italiana e internazionale.
Il percorso musicale di Camillo Borea inizia in giovane età: il piccolo Camillo viene accolto nel collegio orionino di Borgonovo. Dal maestro Gaspare Rocca, direttore della banda musicale dell’Istituto, apprende il solfeggio e impara a suonare vari strumenti. Nel ’49 si diploma a Milano in musica corale e direzione di coro, e nel ’55 in composizione.
La sua dedizione alla musica lo porta a compiere un passo importante nel ’58, quando decide di emigrare negli Stati Uniti per assumere l’incarico di maestro di cappella presso la St. Joachim’s Church di Trenton, New Jersey.  Borea, in America, dirige complessi corali e condivide la sua vasta conoscenza musicale attraverso la pubblicazione del lavoro didattico intitolato “Teoria e pratica di canto corale”. Questo libro ha contribuito notevolmente alla formazione di numerosi musicisti e cori oltre Oceano.

L’impegno patriottico
La vita di Camillo Borea è stata segnata anche dall’impegno patriottico. Nel ’43, chiamato alle armi per il compimento del servizio di leva, dopo l’8 settembre si rifiuta di arruolarsi nell’esercito della repubblica di Salò. Nel dicembre successivo viene consegnato ai tedeschi e internato in un campo di concentramento a Rivoli (Torino). Il 15 gennaio ’44, durante un’incursione aerea, riesce a sottrarsi alla sorveglianza delle sentinelle germaniche e fugge. Si arruola come partigiano nella 12ª Brigata Garibaldi. Nel febbraio ’45 suo fratello don Giuseppe, cappellano della divisione partigiana Val D’Arda, viene fucilato dai nazifascisti nel cimitero di Piacenza, e il sacerdote muore perdonando i propri carnefici.

Nella foto, il compositore Camillo Borea.

Pubblicato il 14 settembre 2023

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