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“Briciole di Purgatorio”, la mostra fotografica di Giuseppe Balordi

 

balordi giuseppe

Alle ore 17.30 di oggi martedì 20 settembre, presso lo spazio espositivo al piano terra della biblioteca “Passerini Landi”, l’inaugurazione della mostra “Briciole di Purgatorio, Dante nella quotidianità di oggi” di Giuseppe Balordi, (nella foto sopra) percorso fotografico che, attraverso scatti e particolari della vita di ogni giorno, racconta un attualissimo Purgatorio dantesco. La mostra sarà liberamente visitabile fino a sabato 8 ottobre negli orari di apertura al pubblico della biblioteca.

Lo sguardo di Dio sullo scorrere del tempo

“Un itinerario, quello delle immagini colte da Pino Balordi e già esposte nel chiostro della basilica di Sant'Antonino - scrive il giornalista e ricercatore Carlo Francou, a margine della mostra - in cui il tempo non viene scandito dal passare delle ore, ma si squaderna attraverso momenti vissuti, osservando i quali traspare il richiamo dei versi del Sommo Poeta. Immagini fatte di incontri, annotazioni, sentimenti, impressioni, pensieri, stati d'animo, vissuti nel reciproco scambio di uno sguardo o di un sorriso, dove a tenerci per mano è l'amore di Dio nelle sue mille sfaccettature. Quell'amore infinito espresso attraverso l'abbraccio del Padre che accoglie il proprio figlio che rischiava di essere perduto per sempre o in quello drammaticamente nascosto dietro al filo spinato di un campo di sterminio. Tessere di un unico mosaico in cui c'è il tempo per la riconciliazione nel silenzio di una chiesa o nel ristoro ad una fonte viva che rimanda al pozzo di Giacobbe, o ancora la sensazione di quiete di un arenile nell'"ora che volge al desio" o l'intima preghiera lungo i gradini di un itinerario che, come quello del Purgatorio dantesco, porta ad avvicinarsi sempre di più alla Gerusalemme Celeste. Un cammino nel quale anche le stagioni hanno la ragion d'essere, così come la bellezza della pittura che invita a rivolgere lo sguardo al cielo o la musica con le sue dolci melodie che corrono per "l'aere luminoso" in un unico anelito al divino. Tutto questo, e tanto ancora, sotto lo sguardo materno di Maria che ben conosce la Via verso la Verità e la Vita. Immagini che ci aprono ad orizzonti infiniti e che invitano a mettere nelle mani di una santa come Lucia i nostri occhi il più delle volte stanchi e distratti, chiedendoLe di aiutarci a guardare il mondo in modo diverso e sempre più rivolto alla meta celeste, guidandoci nei nostri passi di ogni giorno”.

Pubblicato il 20 settembre 2022

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