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Come si firma per l’8 per mille alla Chiesa cattolica?

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Ognuno può scegliere a chi devolvere l’8 per mille dell’imposta Irpef. Ecco le modalità in base alla propria dichiarazione dei redditi.

SCHEDA ALLEGATA AL MODELLO CU
Chi è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi poiché possiede solo redditi da pensione, lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU, può usare la scheda allegata al modello CU.
Nel riquadro relativo alla scelta per l’8 per mille bisognerà firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta, e nello spazio “Firma” in basso.
Nel caso in cui la scheda non venga allegata al modello CU, sarà necessario utilizzare la scheda presente nel modello Redditi (ex Unico), scaricabile dal sito www.agenziaentrate.gov.it, indicando tutte le generalità del contribuente.

MODELLO REDDITI (ex UNICO)
Nel riquadro relativo alla scelta per l’8 per mille occorre firmare nella casella “Chiesa cattolica”. Se la scheda viene utilizzata da un contribuente esonerato dalla dichiarazione, bisognerà firmare anche all’interno del riquadro “Riservato ai contribuenti esonerati”.
La scheda, per tutti coloro che la compilano, deve essere consegnata entro il 30 novembre, sia nel caso che si compili presso un intermediario (Caf o professionista) sia in caso di compilazione online oppure venga inviata in modalità cartacea attraverso il servizio postale.

MODELLO 730
Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione del contribuente che, oltre a redditi da pensione, lavoro dipendente o assimilati, possiede altri redditi e/o ha oneri deducibili o detraibili, non ha la Partita IVA e può avvalersi dell’assistenza fiscale del proprio sostituto d’imposta o di un intermediario accreditato.
Il modello sarà disponibile a partire dal 30 aprile in un’apposita sezione del sito Internet dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it),
a cui è possibile accedere tramite Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. In alternativa, è sempre possibile rivolgersi a un intermediario (Caf o professionista) fornendogli una delega.
Non può usare il modello 730 - e dovrà optare per il modello Redditi (ex Unico) - chi ha percepito altri redditi (es. redditi d’impresa) che non possono essere dichiarati col modello 730. Infine, nel caso in cui il contribuente abbia diritto alla dichiarazione tramite modello 730, ma l’Agenzia delle entrate non ha predisposto il modello precompilato, questi potrà procedere utilizzando il modello 730 ordinario o il modello Redditi (ex Unico).

Modalità di presentazione
Chi si rivolge a un intermediario (Caf o professionista) deve consegnare entro il 30 settembre il modello 730-1 con la scelta in busta chiusa, indicando dati anagrafici e codice fiscale. Il termine è uguale anche per chi presenta online la dichiarazione, che dovrà comunque compilare digitalmente il modello 730-1.

Il cinque e il due per mille
In tutti e tre i modelli si trova anche lo spazio per la destinazione del cinque (realtà non profit e ricerca) e del due per mille (partiti politici). È una possibilità in più che non esclude o modifica la firma dell’8 per mille.

Pubblicato il 20 aprile 2023

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