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Attenzione ai minori, tra le priorità della Chiesa di Piacenza-Bobbio

tutela 

La figura biblica di Giuseppe, sposo, padre ed educatore, ha fatto da spunto all’introduzione, curata da don Roberto Ponzini, incaricato per la Pastorale giovanile e vocazionale della diocesi di Piacenza-Bobbio, all’incontro del 12 aprile, al Seminario di via Scalabrini, organizzato dal Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori e degli Adulti Vulnerabili, in collaborazione con il Servizio Pastorale Giovanile e l’ANSPI. Il momento formativo si è rivolto a sacerdoti e coordinatori laici di campi, vacanze e soggiorni organizzati da parrocchie, gruppi e associazioni in vista dei campi e delle vacanze estive proposte ai ragazzi della varie realtà della diocesi.

Custodia e generatività

L'evento ha evidenziato l'importanza della custodia e della generatività sociale attraverso le esperienze residenziali, che offrono momenti condivisi come i pasti e la notte, richiedendo un tipo di cura particolare. La psicologa Chiara Griffini, referente diocesana, ha sottolineato che tali esperienze devono essere progettate come un'alleanza educativa, puntando su uno stile relazionale. Ha anche risposto a domande sulla gestione della rigidità e la formazione degli educatori, sottolineando l'importanza della relazione e il rispetto nei confronti dei minori.

Preghiera e servizio

Don Franco Capelli, membro dell’equipe diocesana per la tutela dei minori, con una esperienza pluriennale di parroco educatore, ha parlato della necessità di costruire una comunità educante, evidenziando l'importanza del coordinamento, del rispetto dei ruoli e della collaborazione. Ha messo in rilievo l'importanza della preghiera e del servizio, indicando che l'approccio deve essere sempre improntato sul dialogo e la sincerità, rimarcando la corresponsabilità e la preparazione. Ha concluso suggerendo pratiche quotidiane e modalità di gestione delle attività di gruppo per garantire una tutela adeguata e un ambiente educativo sano.

Buone prassi

Nell’incontro, in cui si sono susseguiti altri interventi dei membri dell’equipe, si sono quindi messi in evidenza i punti centrali del documento "Passi di Fiducia e Speranza", un manuale per la tutela dei minori rivolto ai responsabili e coordinatori dei Grest e il sussidio sui campi, le vacanze e le esperienze residenziali. Redatti dal Servizio diocesano Tutela Minori della Diocesi di Piacenza-Bobbio, i testi si concentrano sulla formazione educatori per garantire un ambiente sicuro e protettivo per i bambini e gli adolescenti coinvolti. Nei documenti si sottolinea l'importanza della formazione continua per tenere alta l'attenzione sui possibili pericoli che possono sfuggire allo sguardo e mettere in pericolo i più piccoli. Il manuale promuove una relazione educativa basata su incontro, fiducia, prossimità e cura dei legami, presupponendo al contempo la chiarezza dei confini, il rispetto delle regole e la responsabilità degli ambienti.
Vengono descritti i centri e i campi estivi come periodi particolarmente delicati e complessi, che richiedono uno sguardo attento e responsabile, non solo in termini di sicurezza fisica, ma anche per la promozione di relazioni trasformative e serene. Le direttive si articolano in due parti principali:

La Cura della Responsabilità: suggerimenti per le buone pratiche in materia di gestione del personale volontario e professionale, uso dei social media, segnalazioni e azioni preventive in situazioni di disagio o abuso.

La Cura dell'Animazione: indicazioni per la formazione e la cura del gruppo di animatori a livello parrocchiale.

Proteggere, prevenire, formare

L'obiettivo è porre i minori al centro di ogni attività, insegnando a riconoscere e custodire la loro fragilità, e garantire una protezione efficace contro ogni forma di abuso. Inoltre, nei testi, ci si sofferma sul ruolo essenziale della famiglia e si offrono consigli per gestire situazioni di crisi o emergenza. I documenti offrono quindi una riflessione su come la complessità dell'attuale scenario può rivelarsi un'opportunità di tutela e miglioramento, suggerendo di fare rete e collaborare strettamente per affrontare le sfide, sempre nell'interesse dei minori coinvolti.
“Proteggere, prevenire, formare”, sono i verbi che la Chiesa, in questi ultimi anni, propone per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, una attenzione che mostra come le parrocchie si siano attrezzate e messe in prima fila, su questo tema, nell’ambito delle agenzie educative.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 19 aprile 2024

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