«I Misteri della Cattedrale», gli eventi collaterali
Proseguono gli eventi collaterali a "I Misteri della Cattedrale".
Ogni venerdì alle 18 il Museo della Cattedrale ospita un incontro: l’11 conferenze “Restituire il passato: il restauro del Codice 44” con Tiziano Fermi e “Restauro del libro Abbazia di Praglia” con Alberto Benato; il 18 maggio, “Scuola e cultura nella Piacenza medioevale: le lecturae dei classici nella scuola capitolare di S. Antonino di Piacenza” a cura di Anna Riva; il 25 maggio Marco Petoletti interviene su “La Biblioteca monastica di Bobbio”, mentre il 1° giugno è in programma la conferenza di Marcello Spigaroli su “L’embrione del dramma liturgico: la rappresentazione nel Codice 65”.
Sabato 19 maggio alle ore 21 al Museo della Cattedrale concerto "Il Laudario di Bobbio" con il soprano Emanuela Moreschi e il maestro Mario Genesi all'organo.
Sabato 26 maggio, nel chiostro della basilica di Sant'Antonino, alle ore 15 inaugurazione della mostra "Ars illuminandi: corali e gioielli" (gioielli ispirati dalle miniature dei corali della basilica e dai documenti dei notai medievali) con visite guidate alle ore 15, 16 e 17.
La mostra "I Misteri della Cattedrale" è visitabile fino al 7 luglio con ingresso in via Prevostura 7, sul retro della Cattedrale. Orari: martedì, mercoledì, giovedì, domenica e festivi ore 9-20; venerdì e sabato ore 9-23.
I biglietti sono acquistabili anche dal sito cattedralepiacenza.it. I possessori dei biglietti de "I Misteri della Cattedrale" hanno diritto a uno sconto sui biglietti d'ingresso a "Salita al Pordenone" e "Il secolo del rame".
La visita si articola in due parti: una libera per il museo Kronos a piano terra e il percorso mostra, comprensivo di archivio storico capitolare, sagrestie superiori e sala del Libro del Maestro; una accompagnata per il percorso che dai matronei del presbiterio, dipanandosi tra le mura della Cattedrale, porta alla cupola affrescata dal Guercino e dal Morazzone. Il percorso è arricchito da opere d’arte contemporanea dei maggiori artisti piacentini. Sarà possibile affacciarsi dalla croce posta alla sommità della facciata e si proseguirà poi fino al sottotetto della navata nord, dove sarà possibile ammirare l’esposizione di arredi liturgici e apparati decorativi smantellati durante i restauri scalabriniani; al termine, visita al campanile e alla stanza segreta dell’orologio.
Pubblicato l'11 maggio 2018
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