Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Consegnato a Giovanna Covati il Premio Solidarietà alla Vita

premioSxV19

È stato consegnato a Giovanna Covati il Premio Solidarietà alla vita.
La cerimonia è avvenuta al santuario di Santa Maria del Monte (Alta Val Tidone) e ha voluto premiare il coraggio e la generosità della donna che il 24 agosto del 2018 ha salvato la vita di Caterina, una bambina di soli cinque anni: un trattore senza controllo che discendeva precipitosamente lungo i filari di un vigneto nei pressi di Bobbio rischiava di travolgerla e la dott.ssa Covati ha fatto da scudo con il proprio corpo per proteggerla.

Il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, nell'omelia ha voluto porre l’accento sulla differenza fra l’autoconservazione, che pure è istintiva ed umana, e la decisione di mettersi al servizio degli altri, nonostante il rischio.
“All’ultimo momento non abbiamo tempo di soppesare le opzioni e valutare le conseguenze - ha affermato -. La scelta è fra l’istintiva autoconservazione e il servizio. E non è una scelta che si improvvisa”.

Alla cerimonia di consegna del Premio, il sindaco di Alta Val Tidone, Franco Albertini, ha ringraziando gli intervenuti e in primis la Banca di Piacenza, in particolare nella persona dell’avvocato Corrado Sforza Fogliani, e mons. Domenico Ponzini, in qualità di ideatori e promotori del Premio.
Il sindaco di Bobbio, Roberto Pasquali, ha voluto dar voce alla commozione e alla gioia della sua intera comunità, di cui la dottoressa Covati fa parte. “Il suo - ha affermato - è stato un gesto di coraggio e generosità davvero non comuni”.
Concorda su questo anche l’avvocato Sforza Fogliani, che ha ricordato che “ci sono state alcune esitazioni iniziali perché la Banca di Piacenza, che sostiene questo premio, ha l’onore di avere Giovanna Covati fra i suoi consiglieri d’amministrazione". "Ci siamo interrogati sull’eventuale «conflitto d’interessi» - ha proseguito -, ma abbiamo concluso che l’unica ingiustizia sarebbe stata il non premiare un simile coraggio”.
Valutazione questa pienamente condivisa anche dal viceprefetto Leonardo Bianco: “siamo di fronte ad un gesto talmente grande, una tale espressione di quella che è davvero la solidarietà per la vita che ogni esitazione è stata immediatamente cancellata”.

La dottoressa Giovanna Covati, con grande umiltà, ha minimizzato il suo ruolo: “Io non ho fatto niente. Evidentemente abbiamo, sia io che Caterina, qualcuno in cielo che ci vuole bene e si è preso cura di noi". Ha poi ringraziato tutti i presenti e le persone che le sono state accanto e "sorpresa di vedere quanto cuore e bontà ha la gente”.
Il sindaco di Bobbio ha anche annunciato di aver inoltrato, con la collaborazione del Prefetto, una richiesta al Presidente della Repubblica perché alla dottoressa Covati venga conferita anche una medaglia al valor civile.


Pubblicato il 2 luglio 2019

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies