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La figura del Beato Scalabrini su TV 2000

Urna beato scalabrini

Lunedì 1° di giugno 2020 sono 115 anni della morte del Beato Giovanni Battista Scalabrini, Vescovo di Piacenza.
Una novena, in preparazione alla ricorrenza, è in corso: alle ore 17.30 in Cattedrale davanti all’altare a lui dedicato.
Il 1° giugno alle ore 8.20 collegamento con TV 2000 dalla Casa Madre in via Torta, 14 a Piacenza. Il Superiore degli Scalabriniani, padre Sandro Gazzola, illustrerà la figura del Beato Scalabrini.
Sempre in mattinata sarà celebrata una messa con rinnovo dei voti di un giovane studente che sta facendo l’anno di tirocinio a Piacenza.
La festa liturgica del Beato Scalabrini sarà celebrata il 2 giugno con una messa nella Cattedrale di Piacenza alle ore 10.30.

BEATO GIOVANNI BATTISTA SCALABRINI
Giovanni Battista Scalabrini, nato a Fino Mornasco (Como) nel 1839 e morto a Piacenza nel 1905; è stato proclamato “Beato” da papa Giovanni Paolo II il 9 Novembre 1997.
Definito dal Papa il “Padre dei migranti”, fu vescovo di Piacenza, fondatore della Congregazione dei Missionari e delle Missionarie di San Carlo, conosciuti nel mondo come Scalabriniani, sempre a fianco di persone emigrate.
Il Beato Scalabrini è stato un padre ed un avvocato dei diritti dei migranti presso Dio e presso gli uomini.
Dal 1887, anno di fondazione della Congregazione, sono stati tanti gli emigrati italiani e di altre nazionalità che si sono incontrati con gli Scalabriniani, operanti all’inizio nelle Americhe, successivamente in Europa, in Australia, in Asia e in Sud Africa.

L’urna contenente le sue spoglie è collocata nella Cattedrale di Piacenza.

Sempre a Piacenza, nei locali della Casa Madre, il 30 novembre 2019, è stato inaugurato il MES, Museo Emigrazione Scalabrini, un museo multimediale che racconta la storia dell’emigrazione emiliano-romagnola dal 1876 ad oggi.
Curato dall’architetto Manuel Ferrari, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Piacenza-Bobbio, il MES e promosso con il contributo di Fondazione Centro Studi Emigrazione di Roma (CSER), Fondazione Migrantes e Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Pubblicato il 26 maggio 2020

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